emblema
Immagine dal significato simbolico, spesso affiancata da un testo che spiega questo significato. Nella sua forma più tipica l’emblema era composto da un disegno, un motto e un verso esplicativo chiamato epigramma. Uno degli emblemi più famosi, per esempio, raffigurava un delfino e un’ancora con il motto latino Festina lente (affrettati piano), a simboleggiare l’idea che la maturità si raggiunge attraverso la velocità e l’energia del delfino da un lato e la fermezza e la gravità dell’ancora dall’altro. Lo scopo dell’emblema era quindi quello di creare una rappresentazione simbolica di un insegnamento morale. Le raccolte a stampa degli emblemi riscossero molto successo tra Cinque e Seicento, e furono spesso utilizzate come fonti iconografiche per la pittura. Il primo e il più diffuso di questi libri fu Emblematum liber (1531) di Andrea Alciati (1492-1550), avvocato e letterato italiano; prima della fine del secolo ne erano già state fatte dozzine di ristampe. Per quanto riguarda la storia dell’arte, il più importante libro di emblemi fu Iconologia (1593; prima edizione illustrata 1603) dello scrittore italiano Cesare Ripa (1555 ca-1622), che divenne il primo manuale di iconografia per artisti.
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