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Emmy Rossum: cinema e musica

Sarà tra i protagonisti dell’attesissimo The Phantom of the Opera, trasposizione cinematografica del celeberrimo musical firmato Andrew Lloyd Webber. E chi meglio di lei potrebbe interpretare Christine, giovane cantante parigina insidiata dal misterioso «fantasma» mascherato? Emmy Rossum, infatti, cantante d’opera lo è per davvero e può vantare un’esperienza quasi decennale come soprano della Metropolitan Opera House di New York, oltre che collaborazioni eccellenti con artisti del calibro di Placido Domingo. Per ottenere questo ruolo ha comunque dovuto confrontarsi con un’agguerritissima concorrenza: in lizza per la parte di Christine c’erano infatti anche due tra le giovani stelle più brillanti del firmamento hollywoodiano, Katie Holmes e Anne Hathaway. Ma Emmy non ha avuto rivali quando si è trattato di cantare di fronte al leggendario Lloyd Webber, produttore del film diretto da Joel Schumacher (Batman Forever) e tratto dal romanzo di Gaston Leroux del 1908.
L’uscita del film è prevista per dicembre ed è probabile che la giovane protagonista si ritrovi ben presto a fare i conti con una notorietà sempre crescente anche al di fuori dei patri confini. Negli Stati Uniti, Emmy è già un modello per moltissime teenager, che hanno apprezzato la sua performance accanto a Sean Penn in Mystic River e invidiato il suo bacio a Jake Gyllenhaal in The Day After Tomorrow. Anche il suo look è copiatissimo dalle coetanee d’oltreoceano che ne ammirano lo stile semplice e lineare, così diverso dalle altre teen star americane, ipertruccate e un po’ oche. Per quanto ami stare sotto i riflettori, Emmy dichiara, infatti, di preferire uno stile di vita poco sofisticato e adatto alla sua giovane età. «Non vado alle feste, preferisco stare a casa con le amiche a guardare un film e mangiare pop corn preparati nel microonde – dice – e non ho nessuna intenzione di trasferirmi a Los Angeles. Vivo a New York da sempre e qui ho tutti i miei amici». E anche la mamma, naturalmente, che non è affatto incline a lasciare andare sola per la sua strada la figlia neppure maggiorenne alla quale impone un rigidissimo coprifuoco ogni sera alle 11.30. Una ragazza quasi normale, insomma, ma dal fascino innocente e dallo sguardo magnetico, pronta a regalare allo show business una ventata di freschezza che, diciamolo pure, ci voleva proprio.
(21 luglio 2004)

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