Enrico David a Milano con la mostra “Cielo di giugno “
La Galleria Giò Marconi presenta una personale di Enrico David
Enrico David torna a Milano con la personale “Cielo di giugno”, alla Galleria Giò Marconi dal 9 febbraio al 20 marzo. Opere di grandi e piccole dimensioni in cui elementi della natura, atmosfere luminose, luci, sole e luna, tornano sulle superfici delle tele, componendo situazioni sfuggenti.
Enrico David
Per istinto ho sempre fatto ricorso a personaggi, ad alter ego, caratteri, cose attraverso le quali rappresentare anche in maniera abbastanza infantile il lavoro di essere al mondo. Il lavoro di esistere… in un momento storico come questo per me è importante. Cercare di evidenziare la rappresentazione di qualcosa che abbia un volto e che provi a esprimere una condizione. Qualunque questa condizione sia, di rassegnazione, di accettazione, di armonia, di pace, di sofferenza…
Dalla pittura alla scultura, all’installazione, dal collage al disegno, tutta la pratica artistica di Enrico David, sin dagli esordi, esplora una possibile rappresentazione del corpo umano. Il suo repertorio, infatti, si compone di figure vacillanti e misteriose, concrete e assurde, talvolta soltanto forme prive di confini, materia in perenne transito.
Un’attrazione per la figurazione, quella dell’artista italiano nato nel 1966 ad Ancona e residente a Londra. Figurazione come esigenza di rimettere al centro quanto i codici estetici del passato avevano spazzato via. Per riflettere sulle leggi dell’esistenza e riproporre l’eterna interrogazione sull’identità dell’uomo contemporaneo.
Cielo di giugno
Nella personale di Enrico David alla galleria Gio Marconi di Milano, una serie di lavori grafici diventa punto di partenza da sviluppare nei diversi cicli di dipinti esposti. “Cielo di giugno” marca una soglia nella pratica di Enrico David. La sua mostra, infatti, si basa esclusivamente – ed è la prima volta – su lavori grafici, di “inizi” e di “indizi” che in altre circostanze vengono poi tramandati in media e linguaggi differenti.
In queste opere l’artista, attraverso l’utilizzo di erbe, bambù e fango, esplora modi diversi di fare pittura. Ne scaturiscono immagini rarefatte in cui la presenza della natura si trasforma in suggestione visiva.
La mostra è aperta garantendo le norme per la sicurezza previste per l’emergenza Covid-19: con ingressi su appuntamento, rispetto della distanza sociale, mascherina obbligatoria e dispositivi di sanificazione.
Date e orari
Galleria Giò Marconi Via Tadino 20, Milano
dal 09/02/2021 al 18/03/2021 di Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato dalle 11:00 alle 19:00
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