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Sport

Eriksen verso l’addio all’Inter: dai medici no all’attività agonistica

Eriksen e l’Inter verso la separazione: settimana prossima atteso il no dei medici all’attività agonistica

Eriksen dice addio all’Inter e all’Italia. Hanno sperato tutti che non si avverasse, fino all’ultimo. Purtroppo la realtà afferma il contrario. Christian Eriksen presto saluterà i campioni d’Italia con cui ha vinto l’ultima stagione. Il giocatore, dopo il malore della scorsa estate, ha trascorso un lungo periodo di convalescenza lontano dai campi. La notizia di ieri che lo ha visto tornare ad allenarsi in un centro sportivo in Danimarca aveva dato buone speranze. Le ultime indiscrezioni circa il parere negativo dei medici italiani all’attività agonistica in Italia però hanno spento i più ottimisti.

Eriksen, i medici dicono “no”: la legge italiana parla chiaro

I medici italiani, come recita il protocollo per le attività agonistiche, prescrivono che qualunque atleta abbia impiantato nel proprio corpo un ICD non è idoneo all’attività sportiva in forma agonistica. Christian Eriksen, durante il ricovero in ospedale, ha subito un’intervento cardiochirurgico. Nel petto del calciatore, infatti, i medici gli hanno impiantato un defibrillatore sottocutaneo (ICD appunto) che regola il ritmo cardiaco. Solitamente, questo strumento sanitario difficilmente è temporaneo, a maggior ragione dopo un evento così improvviso che mette a repentaglio la vita di una persona. Ergo, ciò significa che il calciatore danese dovrà tenerselo per il resto della sua vita.

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Eriksen in azione con la nazionale danese

L’addio di Eriksen all’Inter: le conseguenze economiche

Se fosse confermato il parere negativo dei medici dello sport italiani, Eriksen dovrà dire addio all’Inter. La società nerazzurra, pur standogli sempre vicino economicamente (grazie anche ad un’assicurazione della FIFA), da tempo era preparata a questo scenario. L’ingaggio a parametro zero di Calhanoglu quest’estate ha rappresentato il primo indizio in caso di separazione definitiva. A livello economico, l’addio di Eriksen è comunque una perdita. La società paventa, infatti, di registrare a bilancio una minusvalenza di €15 milioni circa. La stessa Inter però prevede anche di risparmiare circa €10 milioni lordi l’anno a stagione fino al 2024, anno di naturale scadenza del contratto del danese. L’eventuale buonuscita sarebbe comunque coperta dall’assicurazione speciale della FIFA che interviene in situazioni emergenziali come questa.

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Eriksen quest’estate durante la prima visita ad Appiano Gentile dopo il ricovero

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