Dizionario Opera

Es

Composto tra il 1978 e il 1980, Es è il primo dei due lavori di teatro musicale composti da Aldo Clementi, e l’unico a tutt’oggi rappresentato, poiché l’atto unico Carillon (1994), commissionato dal Teatro alla Scala, è stato eseguito in forma di concerto il 28 settembre 1996 presso la Sala degli Arazzi alla Fondazione Cini di Venezia, ma non ha ancora ricevuto il battesimo della scena. «Il libretto», spiega il compositore siciliano, «è un misto del mito di Sisifo e della leggenda di Don Giovanni: tre donne si affannano continuamente alla ricerca di qualcosa che ininterrottamente frana su di loro. Le loro passioni sono irrisolte. Il loro uomo è un essere inesistente (…). Ognuna di esse ha due Doppelg&aulm;nger (3×3=9): questo gioco di specchi aumenta lentamente sino all’esasperazione finale, accentuata dalla graduale proiezione di un uomo che si rivela crudele e assassino. La voce di Matrax, una vecchia acida e invidiosa, denuncia nell’ultima scena la tragica verità: è un Commendatore che più che sull’uomo lancia la sua maledizione sulle tre donne. Il lavoro è un negativo del mito di Don Giovanni. (…) Il libretto è il risultato di una scelta di parole o brevi frasi-chiave ordinate in strutture verticali, orizzontali e diagonali». Secondo il tipico modus operandi assolutamente rigoroso di Clementi, anche questa partitura è caratterizzata da una progettazione strutturale estremamente articolata: sei versetti di un Corale generano sei scene; nove moduli di Sprechgesang danno luogo a nove tipi di risata, nove espressioni di parlato (equivalenti ai nove caratteri delle donne: infantile, ‘neurotica’, tenera, carina, melliflua, tetra, isterica, appassionata, crudele; la resa vocale di questi caratteri è affidata, per ciascuno dei tre personaggi, ad altri sei cantanti, in differenti altezze dello stesso registro: soprano, mezzosoprano e contralto acuto e medio). Come in un canone perpetuo, che accentua l’andamento drammaturgico ‘a girandola’ (di qui il sottotitolo dell’opera), ciascuna scena è strutturata sulla successione di blocchi formali costituiti da scena-danza- berceuse . Nelle scene si alternano passi di canto, di Sprechgesang , di parlato e di risate; nelle danze (valzer brillante, polka, blues, valzer lento, galop, mazurka, marcia, tango, swing), il materiale è tratto da opere di repertorio; nelle berceuse , protagonista è l’orchestra, il cui organico è costituito da legni e archi. Al di là della complessa organizzazione drammaturgico-compositiva che soggiace alla scrittura di Es , l’aspetto emergente all’ascolto dell’opera è, come spesso avviene nel caso della musica di Clementi, quello del gusto sopraffino per un timbro perfettamente calibrato, tale da spostare l’interesse principale della sua musica dall’asse dell’organizzazione sintattico-intervallare a quello di un materismo estremamente concreto.

Type:

Rondeau in un atto

Author:

Aldo Clementi (1925-)

Subject:

libretto proprio, dalla commedia omonima di Nello Sàito

First:

Venezia, Teatro La Fenice, 28 aprile 1981

Cast:

Mina, artista (A); Rica, casalinga (Ms); Tuni, segretaria (S); Matrax, il Commendatore (rec)

Signature:

e.g.

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