Escher in mostra al Palazzo Ducale di Genova
Presso il Palazzo Ducale di Genova la mostra su Escher, l’eccentrico artista olandese famoso per i paradossi geometrici e prospettici
Dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 presso il Palazzo Ducale di Genova è in programma la più grande e completa mostra dedicata a Maurits Cornelis Escher.
Artista reso famoso dalle sue rappresentazioni di paradossi geometrici e prospettici, che lo hanno reso una vera e propria icona nel mondo dell’arte. Mark Veldhuysen e Federico Giudiceandrea sono i curatori della mostra.
L’evento è promosso e organizzato da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria e da Arthemisia, in collaborazione con M.C. Escher Foundation. In Palazzo Ducale sarà presente l’intera produzione artistica di Escher.
Il percorso espositivo
L’opera di Escher è artistica, ma allo stesso tempo scientifica. Infatti l’artista olandese fa riferimento alla matematica, alla scienza e alla fisica, ma anche alla natura e al design. Il risultato sono i paradossi prospettici, geometrici e compositivi, ma anche l’illusione ottica e la scienza, l’impressione che nulla sia come lo vediamo. Questi sono gli elementi che lo hanno reso celebre.
La mostra dedicata a Escher è divisa in 8 sezioni (Gli esordi, L’Italia, Tassellazione, Metamofosi, Struttura dello spazio, Paradossi geometrici; Lavori su commissione ed Eschermania), che prendono in esame non solo la sua produzione artistica, ma anche la sua capacità tecnica e di rappresentazione della realtà.
Nelle varie sezioni, il percorso espositivo approfondisce sia gli aspetti tecnici, ad esempio la tassellazione, sia gli aspetti filosofici, come le opere dedicate alla metamorfosi, dell’artista olandese. In mostra saranno presenti oltre 200 opere, tra cui “Mano con sfera riflettente”, “Vincolo d’unione”, Metamorfosi II e la serie degli “Emblemata”.
Le opere di Escher saranno esposte in parallelo alle opere di grandi artisti visionari, come Giovanni Battista Piranesi e Victor Vasarely. Infine lungo il percorso ci saranno delle sezioni di giochi ed esperienze che permetteranno al visitatore misurandosi con i paradossi prospettici, compositivi e geometrici di entrare nel mondo dell’artista olandese.
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