Esplosione ponte tra Crimea e Russia, le dichiarazioni del governo ucraino: “Buon compleanno presidente Putin”
Esplosione ponte tra Crimea e Russia: le dichiarazioni del governo ucraino fanno presumere una responsabilità: “Buon compleanno, presidente”
Sono 3 le vittime accertate dell’esplosione che ha avuto luogo sul ponte Kerch, che collega Crimea e Russia. L’esplosione ha avuto luogo alle 6 del mattino di ieri, 8 ottobre 2022, e secondo le prime indagini sarebbe stata causata da un camion bomba. La struttura, lunga 19 km, è la più lunga d’Europa e il presidente russo, Valdimir Putin, l’aveva inaugurata nel 2014, all’indomani dell’annessione della Crimea.
Le dichiarazioni del governo russo
Dopo l’attacco al ponte tra Russia e Crimea, il presidente russo, Vladimir Putin, ha immediatamente disposto la formazione di una ”commissione governativa” ad hoc per gestire l’emergenza causata dall’esplosione. I lavori per ripristinare l’infrastruttura partiranno in tempi brevi, sotto l’egida del ministero per le Emergenze e del ministero dei Trasporti.
Sono inoltre iniziate le indagini per scoprire i responsabili dell’attacco. La portavoce della commissione investigativa, Svetlana Petrenko, ha spiegato che per ora l’ipotesi più accreditata è quella dell’esplosione di un camion che ha coinvolto sette cisterne di carburante di un treno che viaggiava sui binari. Putin ha firmato un decreto in cui ha ordinato di innalzare i livelli di sicurezza sia per il ponte, ma anche per tutte le infrastrutture strategiche che forniscono elettricità, gas naturale, il transito di merci, ma anche di armi e per l’invio delle truppe russe nelle aree di Zaporizhzhia e di Cherson. Il monitoraggio è stato affidato agli 007 dell’Fsb, erede del Kgb.
Le vittime del crollo del ponte in Crimea non sono ancora state identificate. Il proprietario del camion sarebbe un uomo residente nell’area di Krasnodar: si indaga su di lui e si cerca di ricostruire gli spostamenti del mezzo.
Il governo russo ha inoltre affermati che l’esplosione non avrà conseguenze invalidanti sui rifornimenti delle truppe.
Le dichiarazioni del governo ucraino
Sebbene l’Ucraina non abbia ufficialmente rivendicato l’azione che ha neutralizzato il ponte tra Crimea e Russia, fonti interne alle forze dell’ordine ucraine attribuirebbero l’attacco ad un’operazione speciale del Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu). Il servizio stampa della Sbu non ha confermato le dichiarazioni. Sui profili social delle forze armate e di figure istituzionali di Kiev abbondano però messaggi che celebrano l’attacco al ponte, che ha provocato 3 vittime.
Sono inoltre abbastanza esplicite le dichiarazioni dei rappresentati del governo ucraino.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non ha ancora fatto diretto riferimento all’attacco, ma nel suo comunicato Telegram giornaliero ai suoi cittadini ha affermato:
«Oggi non è stata una brutta giornata, e il cielo è stato prevalentemente soleggiato su tutto il nostro Paese. Purtroppo ci sono state un po’ di nuvole in Crimea. Ma almeno faceva caldo»
Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, ha postato su Twitter un video dell’incendio e, parallelamente, il video di Marilyn Monroe che intona ‘Buon compleanno’ al presidente Kennedy. Solo due parole nel post: “Buongiorno Ucraina!”, ma il messaggio sottinteso è chiaramente quello di un ironico regalo di compleanno a Putin per i suoi sui 70 anni compiuti il 7 ottobre scorso.
Ecco il post
Доброго ранку, Україно! 🇺🇦 pic.twitter.com/UQMI6LheSR
— Oleksiy Danilov (@OleksiyDanilov) October 8, 2022
A riguardo dell’esplosione del ponte che collega Crimea e Russia, su Twitter si è espresso anche il consigliere del presidente dell’Ucraina, Mychajlo Podoljak, che sul suo profilo ha postato:
Crimea, the bridge, the beginning. Everything illegal must be destroyed, everything stolen must be returned to Ukraine, everything occupied by Russia must be expelled. pic.twitter.com/yUiSwOLlDP
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) October 8, 2022
«La Crimea, il ponte, l’inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve essere restituito all’Ucraina, tutto ciò che è stato occupato dalla Russia deve essere eliminato.»
Queste le sue parole
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