Esselunga implementa la sua strategia puntando tutto sulla sostenibilità.
Esselunga, quando la comunicazione d’impresa va al di là del risultato economico.
Abbiamo scritto questo bilancio in un momento drammatico, che ha colpito il Paese, il mondo e l’economia globale nell’emergenza sanitaria. In questa fase di estrema difficoltà, in cui tutto si è fermato e tante certezze sono svanite, ci siamo ritrovati da un giorno all’altro a dover superare i nostri limiti, riscoprendo l’essenza e l’importanza del nostro operare per garantire alla comunità un servizio essenziale con un alto valore sociale.
– Marina Caprotti, presidente esecutiva
Queste sono le parole della figlia del fondatore Bernardo Caprotti, responsabile di tutte le attività di Corporate Social Responsibility.
Esselunga e il suo primo Bilancio di Sostenibilità che arriva fino al 2025
A fronte di un momento storico tanto complesso come quello attuale, l’unica soluzione per non soccombere all’impetuosità degli sviluppi socio-sanitari sembra essere superare i propri limiti.
Per Esselunga questo concetto si traduce nella stesura di un bilancio che ha come vertice cinque grandi linee guida: clienti, persone, ambiente, fornitori e comunità. Quando si ha a che fare con una realtà di grandi dimensioni come quella di Esselunga (che ha un fatturato di oltre 8 miliardi), non ci si può concentrare soltanto sull’impatto ambientale del packaging, ma è necessaria anche un’attenzione speciale per questioni più sottili come la lotta dei produttori agricoli contro il caporalato oppure l’attenzione per i fattori ESG (Enviromental, Social and Governance) – ossia quei fattori che rendono le imprese più profittevoli e apprezzate sia dalla clientela che dal mercato.
Esselunga e sostenibilità: la gestione di una realtà complessa
Con 162 negozi in sette regioni, 25mila dipendenti, più di 5,5 milioni di clienti con la Fidaty card, tre poli logistici, due centri di lavorazione e due di produzione, è facile capire quanto sia complessa la realtà Esselunga. Nel 2019 i 7,5 miliardi è stato il valore economico distribuito. Questo valore rappresenta sia la capacità di restituire ai propri stakeholder parte del valore stesso, sia la misura dell’impatto sulla comunità.
Nello specifico che cosa prevede il nuovo Bilancio di Sostenibilità?
In primis lo scopo è la creazione di confezioni fatte con materiali al 100% riciclati o compostabili. In secondo luogo, la riduzione di gas serra del 30%.
Per quanto riguarda soggetti economici quali i fornitori, in programma c’è la ricerca di una filiera responsabile che tuteli di più il benessere degli animali. In conclusione, il gruppo Esselunga – che ha sempre puntato sull’innovazione – spingerà ancora sull’e-commerce implementando nuovi format (laESSE) e nuovi sistemi di spesa rapidi (Clicca e vai e i locker per gli ordini online).
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