estetismo 800′
Estetismo. Termine che si riferisce a ogni espressione esasperata della concezione per cui l’arte è autosufficiente e non ha bisogno di uno scopo ulteriore, che sia morale, sociale, politico o religioso
Estetismo
Termine che si riferisce a ogni espressione esasperata della concezione per cui l’arte è autosufficiente e non ha bisogno di uno scopo ulteriore, che sia morale, sociale, politico o religioso.
Sia la concezione di partenza che la sua esasperazione sono sinteticamente racchiuse nell’espressione ‘arte per l’arte’, che in Inghilterra diventò lo slogan del ‘Movimento Estetico’ alla fine del XIX secolo. Questa frase fu usata per la prima volta in Francia (‘l’art pour l’art’), ed è documentata a partire dal 1818, in occasione di alcune conferenze tenute alla Sorbona di Parigi dal filosofo Victor Cousin (1792-1867), pubblicate nel 1836 con il titolo Du vrai, du beau, et du bien.
Uno dei primi che utilizzò lo slogan in lingua inglese fu
Uno dei primi che utilizzò lo slogan in lingua inglese fu, nel 1868, Walter Pater, che si colloca tra le figure chiave del Movimento Estetico. Tra gli altri ci furono Whistler e Oscar Wilde, entrambi famosi dandy, e il movimento fu spesso deriso per la sua tendenza al preziosismo e all’affettazione, in particolare nella Pazienza di Gilbert e Sullivan (vedi Grosvenor Gallery). Tuttavia, il movimento aiutò a portare l’attenzione sulle qualità formali delle opere d’arte, e contribuì all’impostazione teorica di scrittori come Berenson e Fry.
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