Dizionario Arte

Exter, Alexandra

Pittrice e disegnatrice russa. Nel 1908 andò a Parigi per la prima volta, e da allora fino allo scoppio della prima guerra mondiale vi fece visite regolari, facendo da ponte tra le avanguardie occidentali e quelle russe (conobbe Apollinaire, Braque, Picasso e altre importanti personalità). I suoi primi dipinti furono influenzati da vari stili modernisti, tra cui futurismo e cubismo, finché nel 1917 giunse alla completa astrazione, rappresentando forme colorate semigeometriche che si compenetravano, una sorta di via di mezzo tra l’ orfismo di Delaunay e il suprematismo di Malevicõ. Insegnò prima a Odessa (1917-18), poi a Kiev (1918-21). I suoi studenti, tra i quali c’era Pavel Tchelitchew, la aiutarono nella creazione di enormi disegni astratti per le navi e i treni di cui il nuovo governo sovietico si serviva per celebrare la rivoluzione russa e diffonderne la conoscenza. Il suo lavoro più importante e originale fu però in qualità di scenografa, in particolare il teatro Kamerny di Mosca di Alexander Tairov, tra il 1916 e 1921. Le sue efficaci scene di stampo *costruttivista testavano il potenziale architettonico del palco, evitando sia la tradizionale decorazione illusionistica sia la piatta stilizzazione. Nel 1924 Exter emigrò in Francia e si stabilì a Parigi. Negli ultimi anni fu attiva principalmente nel teatro, nel balletto e nella moda. Una nutrita collezione dei suoi progetti scenografici si trova al Victoria & Albert Museum di Londra. Nascita: Bielostok 1882; Morte: Fontenay-aux-Roses 1949

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