spettacolo: falcone e borsellino l'omaggio di fazio fa (quasi) centro
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Falcone e Borsellino: l’omaggio di Fazio fa (quasi) centro a 25 anni dalla Strage di Capaci

FALCONE E BORSELLINO è stato uno show completo e ricco di pathos ma il successo d’ascolto è stato sotto le aspettative

Con la giornata di ieri sono passati 25 anni dalla Strage di Capaci, in cui persero la vita Giovanni Falcone e la sua scorta. Per ricordare la figura del grande magistrato antimafia e quella del sodale di una vita accomunato a lui dalla stessa tragica sorte, Fabio Fazio ha diretto uno speciale tv, una lunga diretta senza pause pubblicitarie nella città simbolo di Palermo.

falcone e borsellino

Nel corso di ‘FALCONE E BORSELLINO’ sono intervenute autorità come il Presidente della Senato Pietro Grasso, i familiari dei due giudici caduti vittime e alcuni volti noti visti di frequente accanto al conduttore ligure, come Roberto Saviano (dimostratosi ormai più che disinvolto con linguaggio televisivo) e Pif (sensibile alle tematiche affrontate, come già dimostrato nel film e nella serie tv “La mafia uccide solo d’estate).

Gli ospiti sono stati moltissimi: Camilleri ha narrato il suo personale ricordo della giornata, Beppe Fiorello e Michele Placido hanno letto e recitato intensi monologhi, Carmen Consoli e Fiorella Mannoia hanno cantato e suonato per non dimenticare il dolore e il ricordo di ciò che è accaduto.

Quella che è andata in scena ieri sera è stata una trasmissione ricca, equilibrata e ‘gentile’ (in pieno Fazio style) con solo qualche piccola pecca, come alcune – inevitabili? – ridondanze retoriche, eppure il responso dell’Auditel non è stato pienamente convincente per Fabio Fazio,

‘FALCONE E BORSELLINO’ ha raccolto il 18,85% di share: un risultato buono, ma non ottimo e sopratutto non in linea con le passate performance del duo Fazio-Saviano, che dieci anni fa con lo speciale ‘Vieni via con me’ arrivarono ad attrarre circa il doppio degli spettatori.

Forse a penalizzare è stata la lunghezza del programma, l’offerta dei canali concorrenti, o forse ancora l’impressione (pregiudiziale) che ‘FALCONE e BORSELLINO’ potesse essere un semplice calco fuori tempo massimo dell’intenso speciale antimafia che Maurizio Costanzo mandò in onda il 14 maggio 1993 al Parioli.

Una puntata per la quale il conduttore rischiò la vita per un agguato teso da Salvatore Riina. Al contrario del collega, siamo sicuri che Fazio potrà dormire sonni tranquilli.

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