Fautrier, Jean
Dizionario Arte

Fautrier, Jean.Pittore francese,

Jean Fautrier

Pittore francese, scultore e stampatore. È assai conosciuto per il suo ciclo di dipinti intitolati Ostaggi, ispirati all’orrore, alla brutalità e alla sofferenza causati dalla seconda guerra mondiale. Questi particolari dipinti evidenziano strato su strato, dando vita a una pittura fortemente materica, un’immagine centrale astratta, ma che suggerisce il riferimento a una testa umana in putrefazione.

I colori pallidi e polverosi evocano la morte

I colori pallidi e polverosi evocano la morte, ma la delicatezza del trattamento dà loro una misteriosa ambivalenza. Per la prima volta questi dipinti furono esposti nel 1945 alla Galleria René Drouin a Parigi, dove ottennero grande successo. Furono poi letti come antesignani dell’ informale. Nel dopoguerra, quando questo tipo di astrazione ottenne un grande plauso da parte della critica e non solo, Fautrier si guadagnò la fama di caposcuola dell’ École de Paris.

Fautrier, Jean,nel 1960 Fautrier, Jean.vinse il Gran Premio alla Biennale di Venezia

Nel 1960 Fautrier, Jean. vinse il Gran Premio alla Biennale di Venezia. Produsse, inoltre, sculture, stampe (degne di nota le litografie per l’Inferno di Dante, 1928). Sviluppò infine un insolito tipo di lavoro chiamato originali multipli, stampando un disegno di base su almeno trecento tele e completando ciascuna copia a mano; espose per la prima volta questi lavori nel 1950.

Nascita: Parigi 16-05-1898;
Morte: Châtenay-Malabry, 21 luglio 1964

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