Fendi, nel Colosseo Quadrato la maison respirerà aria italiana
Nonostante la maison sia stata venduta nel 2001 al gruppo francese LVMH, l’headquarter, il centro pulsante della creatività rimane ancora l’Italia e in particolare Roma.
L’AD, Cesare Beccari, ha dichiarato al Corriere, che la maison non è “Mai stata così intensamente italiana come oggi, con questi riferimenti all’arte, all’artigianalità, a Roma con cui Fendi è tutt’uno E questo vogliamo sottolineare in ogni iniziativa”.
Dal prossimo gennaio la sede del brand romano si sposterà al Palazzo della Civiltà Italiana all’Eur meglio noto come il “Colosseo Quadrato”, il tema dell’architettura della nuova sede è stato centrale nelle passerelle di Milano Moda Donna come anche nella campagna pubblicitaria autunno/inverno 2014-15.
“Siamo riusciti ad affittarlo per 15 anni dopo oltre un anno di trattativa con Eur Spa – continua Beccari –. Il canone annuale è di 2milioni e 800mila euro e lì concentreremo tutti i dipendenti e le attività di Fendi. Oltre 400 persone, che arriveranno in due momenti diversi, il prossimo gennaio e giugno. Mi sembra quasi una simbolica porta sull’Expo, se pensiamo che il palazzo era stato progettato per l’esposizione universale del 1942”.
Il Colosseo Quadrato ospiterà oltre ai 400 dipendenti, un primo piano aperto al pubblico che sarà luogo di mostre e arte. Salendo tra i piani sarà collocato un grande showroom, gli uffici, lo studio stile e l’atelier delle pellicce ma sarà dato spazio anche all’archivio della maison che nel 2016 compirà 90 anni. In progetto sono previste anche mostre di design.
Insomma le iniziative sono tante e la maison romana non intende snaturare il suo DNA prettamente italiano. E di questo ne è convinto anche Karl Lagerfeld: “la moda e l’architettura italiane devono essere al cento per cento italiane per affermare la propria universalità”.
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