Silvia Venturini Fendi e Karl lagerfeld
Moda

FENDI SFILA A SHANGHAI, L’ITALIA SCEGLIE LA CINA

La moda italiana guarda (con ossessione) ad est: Fendi sfila a Shanghai

Molte griffe italiane associate a Shanghai. Dopo la notizia Prada che sfilerà nella metropoli cinese con la linea uomo il 6 giugno, Fendi sfila a Shanghai il prossimo 31 maggio con una collezione co-ed.

Parentesi italiana per la griffe romana che sfilerà a Roma presentando, il prossimo 4 luglio, la collezione Haute Couture.

Merita una lunga riflessione la migrazione che molte griffe italiane stanno mettendo in atto nell’ultimo periodo.

Fendi sfila a Shanghai. Look Fendi AI 2019-20
Look Fendi AI 2019-20

È chiaro quanto l’economia cinese sia uno specchio per allodole per le griffe della nostra bandiera, soprattutto in un periodo non proprio florido nel sistema economico dell’area UE.

Con 61 miliardi di euro fatturati nel 2017, cui si aggiunge un segno positivo del 3,6% del 2018, l’Italia è il primo Paese esportatore dell’Europa.

Fendi sfila a Shanghai. Qual è il motivo?

La potenza asiatica è il bersaglio del sistema produttivo nostrano.

L’obiettivo è ammaliare. Ovvero rendere sempre più vicina la distanza tra il Vecchio continente e impero cinese costruendo, ad hoc, collezioni dal fascino orientale che quasi si oppongono al floklore della nostra cultura.

Segno chiaro ne deriva dall’incessante concorrenza delle griffe italiane a realizzare capsule collection per il celebrato (e celeberrimo) calendario cinese. Le migliori collezioni in assoluto, che s’inchinano, ossequiose, alla millenaria civiltà.

Prendersi una pausa di riflessione dalle nostre passerelle rendono orfane (o meglio ancora ben più vulnerabili) settimane della moda.

Prada non sfilerà a Milano il prossimo giugno durante la Milano Moda Uomo e Fendi presenterà la collezione pre-fall 2020 a Shanghai.

Tale decisioni, giustificate per festeggiare il 40° gemellaggio tra Milano e Shangai (Prada) e commemorare il ricordo di Lagerfeld affezionato alla metropoli (Fendi) lasciano, però, alcune perplessità.

Si dica, piuttosto, che tali manovre sono alimentate dalla brama di assecondare i gusti dei millennials cinesi in quanto principali del lusso negli anni futuri.

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