Dizionario Arte

Festa, Tano

Festa, Tano. Si formò a Roma all’Istituto d’Arte, diplomandosi in Fotografia Artistica nel 1957. Agli inizi degli anni Sessanta risalgono le sue prime ricerche artistiche, che lo videro protagonista di quella che viene definita scuola di Piazza del Popolo dall’ubicazione della Galleria La Tartaruga, luogo di ritrovo per artisti come Mario Schifano, Franco Angeli e Giuseppe Uncini.

In questo periodo  Tano Festa avviò una interpretazione in chiave italiana della pop art americana, inserendo nelle sue opere oggetti estrapolati dalla realtà quotidiana come finestre e armadi (Finestra n. 2, 1962, collezione Tonelli; Armadio con elementi e figura riflessi nello specchio, 1963, GNAM, Roma) o frammenti di opere ormai divenute icone della storia dell’arte, come gli affreschi della Cappella Sistina di Michelangelo (Dalla creazione dell’uomo, 1964, collezione Franchetti, Roma), che in alcuni casi vengono modificati da interventi pittorici o ripetuti in sequenze (Le Tombe Medicee, 1965, collezione Franchetti).

Nel 1964 fu presente alla XXXII Biennale di Venezia e l’anno successivo alla Quadriennale di Roma, mentre nel 1966 partecipò a un’importante mostra sul *dadaismo organizzata a Milano. Dagli anni Ottanta indagò nuove direzioni di ricerca realizzando i collage Coriandoli, che rappresentano una rottura con l’immaginario da lui precedentemente usato.

Nascita: Roma 1938; Morte: Roma 1988

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