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Florence Biennale 2021: l’Eterno Femminio al centro della scena

La tredicesima edizione di Florence Biennale. Tra Michelangelo Pistoletto, l’anteprima mondiale della nuova supercar tutta italiana e l’Eterno Femminio ci sono circa 500 artisti da ammirare.

È partita lo scorso sabato e sarà visitabile fino a fine mese la nuova edizione di Florence Biennale, ospitata dalla Fortezza da Basso e sotto l’alto patrocinio del Ministero della Cultura, del Parlamento Europeo, della Regione Toscana, del Comune di Firenze e di ADI – Associazione per il Disegno Industriale Delegazione Toscana. Continua a leggere per scoprire con noi tutte le tappe di questa XIII edizione.

Florence Biennale : i nuovi spazi dell’arte contemporanea.

L’arte contemporanea quest’anno fa il bis, si prende i suoi spazi nel già noto Padiglione Spadolini (aveva ospitato le precedenti edizioni), ed occupa eccezionalmente un nuovo padiglione. Il Cavaniglia fa da sfondo ad un nuovo progetto ideato dal curatore artistico Fortunato D’Amico. Uno special concept dal titolo Eternal Feminine Eternal Channge, all’interno del quale 60 artisti hanno la possibilità di mostrare le loro opere fuori concorso. Musicisti, designer, performer e fotografi; tra gli artisti presenti ci sono anche Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Max Casacci dei Subsonica (uno dei grandi protagonisti di questa edizione) e Alfredo Rapetti Mogol.

Il Padiglione Cavaniglia si propone quest’anno come un grande laboratorio. Attivo per cambiamenti responsabili e sostenibili, che il mondo dell’arte deve necessariamente considerare, da un punto di vista Estetico quanto Etico

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La Bandiera del mondo, 1 + 1 = 3, opera di Pistoletto al centro del padiglione cavaniglia

L’Eterno Femminio della Biennale.

La mostra internazionale d’arte contemporanea e design per il 2021 sceglie come tema “Eternal Feminine – Eternal Change. Concepts of Femininty in Contemporary Art and Design” . L’Eterno Femminio quindi, espressione introdotta in italiano da Carducci, ma ripresa dal Faust di Goethe, ormai di uso comune per indicare la femminilità nei suoi caratteri più dirompenti. Il tema di Florence Biennale è un modo per riflettere sulle varie forme della femminilità. Dal femmineo che eleva al divino, superando tempi e spazi, ai problemi del contemporaneo e alle questioni sociali che hanno investito la quarta ondata femminista. 

«Il Femminino è stato inteso come concetto trasversale, interpretato  per  dare volto a indagini artistiche sensibili alle tematiche sociali, ambientali, economiche, esplorato da punti di vista differenti, rilevati nel largo panorama espressivo delle arti» dice D’Amico. 
Le proposte elaborate da performer, fotografi, pittori, scultori,  architetti, designer, musicisti, poeti, video maker, sono state selezionate dal curatore al fine di sollecitare sul pubblico «riflessioni urgenti sulla condizione contemporanea della Grande Madre, un pianeta Terra collassato sotto la pressione dell’inquinamento e della cattiva gestione delle risorse, oltre che di una democrazia decadente, in epoca caratterizzata da economie ed epidemie globalizzate. Tra le proposte  trattate dagli artisti emergono le problematiche legate all’universo femminile alle soglie del terzo millennio, alle differenze culturali e di genere e alla questione LGBTQ+.».

Al Florence Biennale premi alla carriera e artisti da tutto il mondo.

456 artisti tra designer, architetti, performer si sfideranno per ottenere il Premio Lorenzo il Magnifico e il Premio Leonardo Da Vinci, rispettivamente assegnati nell’ambito di arte e design. Quest’anno invece i premi per la carriera andranno a Vivienne Westwood, Michelangelo Pistoletto, e Oliviero Toscani, tutti e tre presenti al Florence Biennale e pronti a  dialogare col pubblico. 

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La venere di stracci, Pistoletto

La celebre stilista e attivista inglese Vivienne Westwood sarà premiata per aver “cambiato e ampliato il concetto di femminilità”. In suo onore anche uno spazio espositivo che ripercorre le tappe principali della sua carriera. 

Pistoletto, celebre artista piemontese esponente dell’Arte Povera, esporrà al centro del Padiglione Cavaniglia La Bandiera del mondo, 1 + 1 = 3, realizzata con la collaborazione di Angelo Savarese e composta attraverso una performance collettiva.

Oliviero Toscani, fotografo di fama mondiale, celebre per le sue pubblicità, presenta 12 foto al femminile dal grande archivio di “Razza Umana”, la ricerca fotografica e antropologica che il fotografo milanese porta avanti da 10 anni. 

Gli altri premi di Florence Biennale.

Flora Borsi, nota a livello mondiale per la serie di autoritratti con gli animali, e l’illustratore australiano Jim Tsinganos saranno “Guests of Honour” della XIII Florence Biennale. Vincitori di un concorso internazionale realizzato in collaborazione con Art Market Magazine e Lens Magazine riceveranno gli speciali premi “Lorenzo il Magnifico” del Presidente. 

Altri premi “del Presidente” e “alla carriera” andranno alla scultrice Paola Crema (in questo un riconoscimento alla memoria) e a Max Casacci. Il fondatore dei Subsonica, ha inoltre creato il fondale sonoro della Biennale, attraverso l’uso di suoni e rumori totalmente naturali.

Novità assoluta di  questa XIII edizione della Florence Biennale è il “Premio del pubblico” . Per la prima volta un premio sarà assegnato proprio dai visitatori della Biennale, grazie ad un sistema di valutazione popolare tecnologicamente avanzato. L’opera più scansionata dal pubblico si porterà a casa il premio.

Inoltre le opere che vinceranno le diverse categorie del concorso, avranno l’occasione di essere esposte all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Fino al 4 dicembre saranno ospitate nel Salone delle udienze e la Sala della biblioteca del Palazzo dell’Arte dei Beccai, sede dell’Accademia.

L’Hypecar che unisce classicismo ed eccellenza italiana.

All’interno del percorso della Florence Biennale, i visitatori hanno l’onore di ammirare anche un prototipo di supercar tutta rifinita a mano, realizzato da Mazzanti Automobili di Pontedera. L’azienda toscana, eccellenza italiana, è attualmente presente all’Expo 2020 di Dubai e per lei la Biennale toscana è stata l’occasione per mostrare in anteprima mondiale la sua Evantra Pura. Questo il nome della Hypercar, che deriva dal nome della dea dell’immortalità etrusca; Evantra nasce dal sincretismo tra l’ aggressività delle linee dell’auto e l’eleganza degli interni in pellame pregiato.

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La supercar Evantra

La Biennale è aperta e visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 20, fino al 31 ottobre 2021, lunedì chiuso. Per sapere di più su Florence Biennale, visita il sito ufficiale dell’evento.

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