Dizionario Arte

Fontana, Domenico

Architetto ticinese. Nel 1563 si trasferisce a Roma dove diventa architetto pontificio, carica che però gli permette di svolgere solamente il ruolo di capomastro. Fondamentale è l’incontro, nel 1574, con il cardinale Felice Peretti, poi papa Sisto V, con il quale Fontana instaura una profonda intesa basata su intenti comuni di rinnovamento della città. Tra 1577 e 1581 realizza il mausoleo di Nicolò IV e la cappella del Presepe, a croce greca e con cupola, all’interno di Santa Maria Maggiore, nell’intento di valorizzarne l’area che diviene al centro di alcuni nuovi assi viari. Per il cardinale costruisce anche Villa Montalto, riccamente decorata da rilievi e festoni e con pianta abilmente adattata allo spazio a disposizione. Con l’elezione di Sisto V, l’attività di Fontana si orienta verso la realizzazione dell’ambizioso progetto papale riguardante sia le opere monumentali, sia la sistemazione urbanistica, interventi descritti nel Della trasportazione dell’obelisco Vaticano et delle fabbriche di nostro signore papa Sisto V. Si occupa in particolare degli assi viari della zona dell’Esquilino, con la creazione della strada Felice e dell’acquedotto omonimo.
Dal 1587 interviene nella fabbrica di San Pietro in Vaticano, dove fa trasportare l’obelisco, completa la cupola con la lanterna e costruisce la biblioteca. Presso San Giovanni in Laterano, invece, ridefinisce l’intera area, demolendo il palazzo medievale, il cosiddetto Patriarchio, ereggendo un nuovo palazzo apostolico, sistemando la piazza e ponendovi al centro un obelisco. Morto Sisto V, a causa delle polemiche suscitate dalle sue demolizioni, considerate eccessive, Fontana si trasferisce nel Regno di Napoli, dove, tra il 1592 e il 1607, realizza importanti opere di ingegneria e urbanistica, come la sistemazione del porto di Bari e la ristrutturazione delle cripte delle cattedrali di Amalfi e di Salerno e la costruzione del Palazzo Reale per Filippo II a Napoli. Nascita: Melide 1543; Morte: Napoli 1607

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