Forza Nuova e no vax sei procure indagano sull'assalto alla CGIL
Attualità

Forza nuova e no vax: indagati i leader Fiore e Castellino

Sei procure hanno avviato le inchieste. Le indagini avviate dopo l’assalto squadrista alla sede CGIL di Roma

FORZA NUOVA E NO VAX: LE ACCUSE

Forza Nuova e no vax: sono sei le procure che stanno indagando e hanno mosso le inchieste nei confronti dei leader di Forza Nuova e, non solo, dopo l’assalto alla CGIL di Roma, durante la manifestazione No green pass. Le inchieste sono coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Roberto Fiore e Giuliano Castellino sono stati accusati dalla Procura di Bari di addestramento ad attività con finalità di terrorismo, anche internazionale. Il 9 ottobre doveva essere il giorno di saldatura tra Forza Nuova e No vax.

Gli investigatori stanno tenendo traccia anche dei soldi che circolano tra il partito e i no vax per organizzare manifestazioni e per finanziare alcune spese legali dei neofascisti ma, anche, le armi, è uno dei riferimenti nelle indagini.

L’ASSALTO ALLA CGIL DI ROMA

Il 9 ottobre 2021 durante la manifestazione No green pass è avvenuto lo scontro alla sede della CGIL di Roma durante gli assalti. Sei persone erano state arrestate complici del blitz alla sede del sindacato. Il gip di Roma aveva emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare per Giuliano Castellino e Roberto Fiore entrambi di Forza Nuova, Luigi Aronica, Pamela Tesa. Anche Biagio Passaro di IoApro (che è stato poi scarcerato il 27 ottobre 2021) e Salvatore Lubrano. Le accuse erano di istigazione a delinquere, devastazione e saccheggio.

FORZA NUOVA E NO VAX: LA SALDATURA

Forza Nuova è un partito politico di estrema destra, neofascista e nazionalista, fondato nell’anno 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello. Il leader romano Giuliano Castellino e il segretario Roberto Fiore avevano messo in piedi un piano per sostituire il governo e principi democratici della nostra Costituzione nell’autunno del 2020.

Hanno così iniziato a protestare contro la chiusura delle attività commerciali e contro l’obbligo della certificazione verde, cercando di attirare l’attenzione di più persone possibili. Forza Nuova si è così approfittata delle problematiche della pandemia per attirare consensi. Il partito per attuare il proprio programma utilizza le piazze, ma anche la rete. Nell’estate del 2021 la loro presenza inizia a farsi sentire nelle piazze, quando l’obbligo del green pass inizia a farsi sentire.

“Il nemico di questa Nazione è a Montecitorio”

Aveva detto Castellino.

Molti iniziano a dissociarsi da questi atteggiamenti, e, così, Forza Nuova prima si nasconde dietro il “Fronte di liberazione nazionale” e poi dietro il gruppo “Basta dittatura”, attirando l’attenzione di Zeno Molgora, fondatore di “No green pass, adesso basta”.

Il 9 ottobre, durante una manifestazione no green pass, organizzano l’assalto alla CGIL.

 

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