Francesca Liberatore nuota con arena a Milano
L’eclettica designer romana, Francesca Liberatore, in piscina con il Nuoto Sincronizzato. E la collaborazione con Arena trionfa a Milano
Bagni Misteriosi, Milano. Il sole riverbera i suoi raggi nella piscina olimpionica. Al suo bordo, una serie di sedute sono posizionate al fine di assistere ad uno spettacolo che coniuga moda e sport. Nel backstage, Francesca Liberatore si affanna affinché lo show possa essere all’altezza delle sue aspettative.
La Liberatore è una donna invidiabile, una stilista – e una creatrice – che non si lascia plasmare dal successo: una malattia che ha colpito, purtroppo, molti dei suoi colleghi.
L’esercizio stilistico di Francesca rimane fedele alla sua cultura artistica plasmata con la sua sete di conoscenza e concretizzata negli anni trascorsi al Central Saint Martins di Londra.
Ma va sottolineato anche che la stilista è apprezzata fuori dai confini italiani grazie al successo ottenuto con il debutto sulle passerelle newyorkesi.
“Il sogno americano esiste. NY è una metropoli gigante da vivere con stupore, in cui perdersi per trovare: mi ha accolta e mi ha permesso di sognare in grande. Questo immenso, la sinergia e professionalità delle grandi organizzazioni oltre l’attrazione smodata di chiunque al fashion system mi hanno sbalordita più di quanto potesse fare qualunque grattacielo innalzando inevitabilmente i miei standards“.
L’attività di promulgatrice del Made in Italy la vedono impegnata persino oltreconfine nazionale in Armenia, Vietnam, Perù e Giordania.
La collezione primavera/estate 2020
“Cambiamento evolutivo radicale. Sono fuori dal calendario per la prima volta dopo 10 anni e questo perché sentivo di dover dire qualcosa di più;, che venisse detto esattamente così come l’avevo pensato. Grazie alla forza di partners pazzeschi che hanno creduto nel mio lavoro, nel progetto, e nella nostra collaborazione, è stato messo in scena un vero e proprio show in un format diverso coinvolgendo il realtà top dell’Italia in una location d’eccezione.
Come l’illusionista che scompone un corpo conserva tratti di realtà e finzione ma nel generare quell’incanto rende lo spettatore fruitore di una magia reale, cosí ho scomposto la mia mod;, i cardini del mio percorso, per rendere reali, attraverso l’espediente estetico, quelle che sono nuove prospettive rispetto ad un sistema che tende a essere spesso troppo statico ed esclusivo”.
Francesca Liberatore, dopo dieci anni di attività, decide di creare una collezione che parla un linguaggio universale: la bellezza è nella semplicità.
Le linee fluide dei suoi abiti si relazione magistralmente con le stampe che lei stessa dipinge; disegni che posso essere osservati nel suo libro edito da Silvana Editore.
La collaborazione di Francesca Liberatore con Arena
Mentre le modelle sfilano a bordo piscina, la Nazionale di Nuoto Sincronizzato si esibisce dinanzi al pubblico indossando il costume intero firmato Francesca Liberatore. Un successo annunciato, reso possibile anche grazie il supporto di Federazione Italiana Nuoto e DHL, al fianco di Francesca sin dal suo debutto a New York.
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