Francia, elezioni 2022: il ruolo chiave del partito di sinistra di Mélenchon
Francia: l’importanza del partito di sinistra radicale in queste elezioni
Per la terza volta, e ormai all’età di settant’anni, Jean-Luc Mélenchon ha tentato di conquistare la Francia con il suo partito di sinistra, La France Insoumise. Anche questa volta ha fallito, ma non aveva mai ottenuto così tanti consensi come in queste elezioni.
Il suo partito, che rappresenta la sinistra più radicale e burbera, si trova al terzo posto nei sondaggi francesi. Ieri è stato il più votato tra i giovani dai 18 ai 34 anni, raggiungendo così per la prima volta la soglia del 20% dei voti.
Ma quale ruolo potrebbe avere nella giornata del 24 aprile, quando si sfideranno Macron e Le Pen al ballottaggio finale?
Francia: il partito di sinistra e il voto a Macron
È forse questa l’immagine più forte della serata del primo turno delle presidenziali francesi. Mélenchon che, entusiasta di aver raggiunto per la prima volta il 20% dei consensi, grida a gran voce: “Non un voto a Marine Le Pen!“. Un entusiasmo alle stelle per l’incredibile exploit che dopo svariati tentativi è riuscita a raggiungere la sinistra radicale francese.
Inizialmente, l’ipotesi era che gran parte della France Insoumise finisse per votare Le Pen al ballottaggio, come arma anti-Macron, considerato il rapporto conflittuale con il presidente. Tuttavia, quest’immagine perde sempre più consistenza.
Nel partito di Mélenchon non mancano gli anti-macroniani, ma neanche i complottisti o i gilet gialli. Tuttavia, quello del leader è sembrato un vero e proprio ordine. “Noi sappiamo per chi non voteremo mai. Non bisogna dare voti a Le Pen. E credo che il messaggio, per questa parte, sia stato compreso”, ha affermato.
Questa potrebbe costituire una grossa speranza per Emmanuel Macron di scongiurare, come si è detto per settimane, un’avanzata dell’estrema destra di Marine Le Pen. Dunque, i voti per Mélenchon in questo primo turno potrebbero confluire, al prossimo, nelle schede a favore del presidente uscente.
Partito di sinistra in Francia: la posizione radicale di Mélenchon
Il partito di Jean-Luc Mélenchon, diventato nel 2016 da Parti de gauche a La France Insoumise, vuole una nuova società. Più attenzione all’ecologia e meno al produttivismo, ma anche priva di disuguaglianze e di potere alle multinazionali. Spesso le posizioni anticapitaliste del leader lo hanno portato a sostenere gli oligarchi di Putin. Mélenchon negli scorsi anni auspicava la disgregazione dell’Ucraina. Tuttavia, dall’inizio dell’invasione russa del 24 febbraio, ha preso le distanze dalle azioni di Putin.
Pur definendosi una “tartaruga sagace” in grado di raggiungere il traguardo dell’Eliseo, anche questa volta non ci è riuscito. Ma potrebbe continuare a ricoprire un ruolo chiave in queste elezioni, contribuendo alla rielezione del presidente Macron. E per farlo dovrà convincere i giovani che ne hanno sostenuto il progetto di sinistra radicale per il Paese.
Non sono pochi gli analisti che prevedono comunque un sostegno a Le Pen da parte di almeno un quarto degli elettori di Mélenchon. Una forma di odio all’establishment e al sistema rappresentati proprio da Macron.
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Editor: Susanna Bosio
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