Fry, Roger Eliot
Dizionario Arte

Fry, Roger Eliot

Roger Eliot Fry

Fry, Roger Eliot. Critico e pittore inglese. Si laureò a pieni voti in scienze naturali a Cambridge nel 1888, ma già da allora era più interessato all’arte. Negli anni Novanta dell’Ottocento si fece una reputazione come scrittore e letterato (e una molto più modesta come pittore). Il suo successo come conferenziere dipendeva anche dalla sua voce vellutata; George Bernard Shaw disse che la sua era una delle sole due voci a lui note che fossero degne di essere ascoltate solo per se stesse; l’altra era quella dell’attore Johnston Forbes-Robertson.

Nel 1901 divenne il critico d’arte stabile dell’Athenaeum, prestigiosa rivista letteraria, e dal 1906 al 1910 fu curatore dei quadri al Metropolitan Museum, New York. Aveva conquistato fama accademica scrivendo degli antichi maestri italiani (il suo primo libro infatti era stato dedicato a Giovanni Bellini, 1899). Nell’anno nel quale ebbe l’incarico newyorkese cominciò a interessarsi a Cézanne e divenne il più eloquente campione della pittura francese moderna.

Tornato a Londra nel 1910 organizzò due mostre sulla pittura *postimpressionista alle Grafton Galleries (1910 e 1912). Queste ultime sono considerate pietre miliari nella storia del gusto inglese. Esse attirarono un’enorme quantità di commenti, molti dei quali sfavorevoli, e molta gente pensò che Fry fosse un ciarlatano o forse un pazzo (lo era sua moglie, e qualcuno ebbe la cattiva idea di pensare che potesse esserne stato contagiato). I giovani artisti però restarono immensamente impressionati dalle esposizioni, e Fry divenne una figura influente tra loro. Tra questi, Vanessa Bell e Duncan Grant, entrambi i quali lavorarono per la Omega Workshops che Fry fondò nel 1913.

Per il resto della vita Fry mantenne un assiduo impegno come scrittore e conferenziere e continuò anche a lavorare seriamente come pittore (considerò sempre questa attività come un aspetto importante); al momento della morte era professore all’università di Cambridge. I suoi libri comprendono monografie su Cézanne (1927) e Matisse (1930), un’edizione dei Discorsi di Reynolds (1905) e varie raccolte di conferenze e saggi. Nonostante l’iniziale incomprensione, fu forse colui che riuscì più di chiunque altro a risvegliare il pubblico interesse e la comprensione dell’arte moderna in Inghilterra.

Kenneth Clark lo ritenne “di gran lunga la persona più influente sul gusto dai tempi di Ruskin” e disse: “Se il gusto può essere cambiato da un uomo, lo fu da Roger Fry”. Come pittore Fry fu sperimentale (la sua opera comprende alcuni lavori astratti), ma i suoi quadri migliori sono ritratti quasi del tutto naturalistici; tra i suoi modelli ci furono diversi suoi amici del gruppo di Bloomsbury (alcuni ritratti, tra cui un autoritratto, si trovano alla National Portrait Gallery, Londra).

Nascita: Londra 1866;
Morte: Londra 1934

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!