Alcova 2023 all’Ex macello
Alcova 2023 al fuorisalone mostrerà i monumentali spazi dell’Ex-Macello di Porta Vittoria, ospitando oltre 70 progetti e riunendo istituzioni, marchi, studi di design e una sezione trasversale di talenti emergenti. La mostra esplorerà direzioni diverse e complementari nella pratica del design contemporaneo. Si andrà dalla ricerca sui materiali innovativi e sostenibili all’artigianato contemporaneo e al design sensoriale.
Fuorisalone: Alcova 2023 in scena all’ex Macello
Alcovac 2023 è una piattaforma dedicata a designer e aziende che indagano le evoluzioni e gli sviluppi del mondo del design.
Il progetto fondato da Joseph Grima e Valentina Ciuffi riunisce le persone e le istituzioni che contribuiscono a dare forma alla cultura contemporanea del design attraverso pratiche innovative che riguardano prodotti, sistemi, materiali e innovazione tecnologica. l’obbiettivo dichiarato è indagare la creatività contemporanea da prospettive differenti, con attenzione particolare al tema della sostenibilità.
Giunta alla sua quinta edizione, Alcova è diventata uno degli eventi di design più visitati al mondo. Negli ultimi cinque anni ha selezionato e presentato il lavoro di oltre 300 designer, aziende, gallerie e istituzioni culturali provenienti da sei continenti.
LA LOCATION Alcova 2023
Dopo il debutto nel 2018 in un’ex fabbrica di panettoni a NoLo e il successo delle scorse edizioni negli spazi dismessi dell’ospedale militare di Baggio, quest’anno il progetto espositivo conferma la sua mission di unire alla ricerca del design internazionale sperimentale l’attivazione temporanea di un luogo abbandonato di Milano.
Quest’anno Alcova 2023 al fuorisalone avrà la sua sede nello spettacolare Ex-Macello di Porta Vittoria, un immenso complesso abbandonato che occupa un ampio isolato a sud del passante ferroviario di Porta Vittoria. Con una superficie di circa 15 ettari, è stato in passato sede del macello comunale e un importante snodo logistico della città.
Costruito tra il 1912 e il 1914 su progetto di Giannino Ferrini e Giovanni Filippini, ingegneri dell’Ufficio tecnico comunale, è stato progressivamente dismesso tra il 1995 e il 2005. Con la sua riattivazione Alcova prosegue il suo percorso di esplorazione e attivazione dei luoghi più straordinari e storicamente importanti della città.
L’immenso complesso abbandonato di circa 15 ettari nella zona sud della città, a poca distanza dalla fermata del passante ferroviario si trova in un affascinante stato di rovina, con le piante che si sono riappropriate degli spazi. Sentirsi “esploratori urbani” è facile varcando i cancelli del sito, che sarà presto riconvertito e diventerà un quartiere a destinazione mista.
CHE COSA VEDERE
Il bello è perdersi tra le decine di oggetti e prototipi in mostra, tra installazioni di grande impatto e presentazioni più raccolte di progettisti emergenti.
Tra i partecipanti, Atelier LUMA, organizzatore di un viaggio spettacolare e scenografico attraverso la materia e i materiali, dai più tradizionali a quelli sperimentali. Stesso tema anche per la sezione Habitarematerials, curata da Nemo Architects, che invoglia i visitatori a esplorare e interagire con una grande enciclopedia di materiali innovativi e sostenibili.
Da vedere anche le opere ambientali create ad hoc per Alcova 2023 da POLCHA e il duo Objects of Common Interest. Novità assoluta, l’apertura temporanea di uno shop in collaborazione Older. Il duo, conosciuto soprattutto per il design di uniformi, ha realizzato una collezione speciale targata Alcova, da acquistare online anche a evento concluso.
ALCOVA 2023 É ANCHE UN LUOGO DI INCONTRO
Alcova 2023 è un evento che favorisce la socializzazione e, perché no, anche un momento di pausa nel turbinio degli appuntamenti legati alla settimana del mobile. All’insegna della convivialità la presenza di alcuni food truck per una pausa veloce e l’allestimento di due locali firmati da Space Caviar in angoli particolarmente suggestivi dell’ex Macello, il Materials Bar e il Bar Galleria.
Conclusione: fuorisalone alcova 2023 ospita oltre 70 progetti La mostra esplorerà direzioni diverse nella pratica del design contemporaneo.
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Editor: Ludovico Biancardi
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