Gary Oldman confessa ai ragazzi del Giffoni Film Festival: «Prima o poi andrò in pensione, voi siete il futuro»
Gary Oldman al Giffoni 2022: il discorso ai ragazzi del Festival, la pensione e i progetti futuri dell’attore Premio Oscar
Capelli raccolti, abito bianco, l’inconfondibile ghigno che ha dato vita a personaggi unici come Dracula, Churchill e – ovviamente – il mitico Sirius Black di Harry Potter: Gary Oldman è salito ieri sul palco del Giffoni Film Festival 2022, diventandone subito protagonista.
L’attore Premio Oscar, infatti, si è da subito aperto con i ragazzi che affollavano l’evento, dando loro preziosi consigli sul mondo cinematografico e regalando retroscena inediti della sua spettacolare carriera. Ecco cosa è successo e quali sono state le parole di Gary Oldman al Giffoni Film Festival 2022.
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Gary Oldman parla ai giovani del Giffoni Film Festival 2022: a lui il premio François Truffaut
Tra tutti i grandi attori di Hollywood, Gary Oldman è tra i più camaleontici in assoluto. Sarebbe difficile, infatti, elencare tutti i ruoli che hanno costellato la sua carriera. Da Dracula a Ponzio Pilato, da Beethoven a Sirius Black, da Sid Vicious a Winston Churchill. Sono moltissimi i volti che lo hanno reso grande in tutto il mondo.
Quello che ha sfoggiato nella giornata di ieri, 28 luglio 2022, al Giffoni Fil Festival era però semplicemente il suo: quello di un attore di 64 anni, con una grande carriera alle spalle, genuinamente felice di poter parlare con le nuove generazioni di appassionati di cinema.
Dopo aver ritirato il Premio François Truffaut, infatti, Gary Oldman si è rivolto ai giovani avventori del Giffoni Film Festival 2022. Ecco il consiglio che ha voluto dare loro.
Dovete sviluppare una pelle dura, se volete diventare attori, autori, registi, fotografi… Il mondo del cinema è un mondo duro, che vi riserva tanti no. È come se vi voleste tuffare in una piscina piena di squali.
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Il Premio Oscar Gary Oldman preannuncia la pensione al Giffoni 2022
Imbeccato dalle domande dei ragazzi del Giffoni Film Festival 2022, però, Gary Oldman non si è limitato a dare qualche consiglio ai futuri addetti ai lavori del cinema italiano (di cui è grande fan). Per rispondere al pubblico, infatti, l’attore Premio Oscar è arrivato a ricordare i momenti più delicati della sua vita di uomo, prima che di attore.
Si commuove, persino, quando i ragazzi gli chiedono quale sia stata l’esperienza più triste della sua vita.«Senza dubbio la cosa più tragica fu quando mio padre lasciò la nostra famiglia», ammette.
Io a 7 anni pensavo che se mi avesse amato di più sarebbe rimasto e soffrii da morire. Invece poi con le esperienze della vita ho capito che non amava più mia madre e non me. Spesso ho riutilizzato nella mia carriera questa esperienza drammatica. Ho pensato a questa cosa quando Francis Ford Coppola mi ha chiesto non solo di piangere ma di inondare lo schermo di lacrime sul set di Dracula. Una cosa non proprio facile, per farlo sono tornato bambino di 7 anni. Per fare l’artista bisogna sposare le esperienze con l’immaginazione, serve quello».
Non basta vincere un Oscar per spogliarsi delle proprie insicurezze. Per quanto orgoglio la fama e il successo possano aver portato, arrivati a un certo traguardo è giusto ammettere di essere appagato. È proprio questa la grande rivelazione che Gary Oldman ha lasciato intuire sul palco del Giffoni Film Festival 2022, che lascia pensare a una prossima pensione tra i piani dell’attore.
Un tempo passavo la mia vita solo seguendo la traiettoria del grande schermo. Ero sempre lì con la mia borsa nera pronto a partire come una rockstar. Ora che ho 64 anni qualcosa comincia a cambiare, comincio a vedere, a fare e a godermi cose della vita per cui prima non avevo tempo.
Non che questo gli impedisca di custodire incredibili nuovi progetti sotto il cuscino. Oltre alla serie TV Slow Horses (disponibile su Apple+), infatti, Gary Oldman si prepara a prendere parte al prossimo film di Christopher Nolan, Oppenheimer. Ma in ogni caso, «Le persone di una certa età come me prima o poi andranno in pensione e lasceranno il posto a voi che siete sangue nuovo e forza nuova», conclude. Voi siete il futuro, abbiamo bisogno di voi».
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Editor: Valentina Baraldi
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