Ghost, una storia d’amore diventata un culto
Ghost, un film che ha fatto scuola
Nel 1990 usciva Ghost, il film del regista americano Jerry Zucker. Il capolavoro di Zucker ebbe un enorme successo in termini di pubblico, ma non è tutto. Il film infatti vinse anche ben due premi Oscar per la miglior sceneggiatura originale e per la miglior attrice non protagonista. Premi Oscar a parte, Ghost sarebbe comunque rimasto nella memoria di ognuno di noi soprattutto grazie a una delle scene più famose della storia della cinema, ovvero la celebre scena del vaso. Probabilmente, oltre alla famosa scena d’amore, il film di Zucker ebbe successo anche perché fu in grado di coniugare alcune caratteristiche della commedia rosa insieme ad altre più tipiche del genere thriller, andando così a creare un mix irresistibile.
Trama
Un giorno come un altro, un giovane e abile bancario di nome Sam Wheat perde la vita a causa dell’errore di un ladruncolo che doveva semplicemente derubarlo su ordine di un socio di Sam stesso. Tuttavia il fantasma di Sam ottiene il permesso di restare nel mondo dei vivi. Sam fa questo perché deve proteggere sua moglie, Molly Jensen, dai suoi nemici. Per fare ciò, il fantasma di Sam può contare sull’aiuto di una medium, Oda Mae Brown, la quale è in grado di comunicare con lui.
Cast
Nei panni di Sam Wheat, il protagonista, troviamo il talentuoso e affascinante Patrick Swayze.
Nel ruolo di Molly Jensen, la moglie di Sam, c’è invece la bravissima Demi Moore.
Infine, la parte della simpatica e gentile medium che viene in aiuto del povero Sam, è affidata ad un noto pezzo da novanta quale è Whoopi Goldberg. Fu proprio grazie a questo ruolo che la Goldberg si portò a casa la statuetta degli Oscar come miglior attrice non protagonista.
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