Addio a Gianni Cavina, l’attore cult di Pupi Avati
Addio a Gianni Cavina. L’attore è morto a Bologna all’età di 81 anni. Era malato da tempo
Addio a Gianni Cavina, morto a Bologna all’età di 81 anni. L’attore era malato da tempo. A dare la notizia il produttore Antonio Avati, fratello del regista Pupi, con il quale Cavina ha girato ben 17 film, compreso l’ultimo Dante, ancora inedito.
«Purtroppo la moglie di Gianni all’alba di oggi ci ha dato questa tristissima notizia. Gianni era già malato, ma aveva affrontato con grande forza anche le riprese di Dante, dove interpreta il notaio Pietro Giardino».
Addio a Gianni Cavina
Gianni Cavina è nato nel 1940 a Bologna. È stato attore e sceneggiatore italiano. Dopo gli esordi a teatro, allo Stabile di Bologna, nel 1968 Cavina debutta al cinema, con Flashback di Raffaele Andreassi. Poi l’incontro con Pupi Avati, con cui gira Thomas – Gli indemoniati, Balsamus, l’uomo di Satana e La mazurka del barone della santa e del fico fiorone, con Ugo Tognazzi e Paolo Villaggio.
Attore dai mille volti, recita anche in commedie come Buttiglione diventa capo del servizio segreto, San Pasquale Baylonne protettore delle donne.
Gianni Cavina si è formato alla scuola teatrale di Franco Parenti. Ha mosso i primi passi nel mondo del cabaret anche accanto a Lucio Dalla. Celebre la sua partecipazione a Regalo di Natale, sempre di Pupi Avati, al fianco di Diego Abatantuono, film del 1986, in cui recita nei panni di uno dei giocatori di poker della feroce partita entrata nella storia del cinema italiano.
Morto Gianni Cavina: la carriera
Gianni Cavina aveva partecipato anche ai celebri serie tv come Il mulino del Po di Sandro Bolchi nel 1971, Jazz Band (1978) e Dancing Paradise (1982) di Pupi Avati. Era comparso più recentemente anche in Una grande famiglia (2015) di Riccardo Milani. Milani lo aveva scritturato anche al cinema per la commedia campione d’incassi Benvenuto Presidente!.
Nel 1997, Cavina ha vinto il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista proprio con un film di Pupi Avati, Festival.
«Aveva le qualità dell’attore completo, poteva passare dalle parti più comiche ed esagerate, come quelle che interpretò nei nostri primi film, a ruoli molto sentiti e importanti, che ha portato nei nostri film ma anche in quelli di altri importanti registi, da Luigi Comencini a Marco Bellocchio. C’è un film di Pupi che la Rai ha e che spero che mandi in onda per ricordarlo, Il signor Diavolo, dove fa un bellissimo ruolo» ha sottolineato il produttore Antonio Avati.
«Ciao Gianni. Gianni Cavina. RIP» scrive sul suo profilo Twitter l’attore Alessandro Gassmann.
Ciao Gianni. Gianni Cavina. RIP 🌸 pic.twitter.com/G5066ii2og
— Alessandro Gassmann 🌳 (@GassmanGassmann) March 26, 2022
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