Gianni Rodari
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Gianni Rodari, 23 ottobre 2020: il centenario della nascita del grande scrittore

Gianni Rodari: il centenario della nascita del grandissimo scrittore , il 23 ottobre 2020

Gianni Rodari è per tutti il letterato dell’infanzia. Le sue filastrocche, imparate sui banchi di scuola, sono per molti un tenero ricordo dei primi approcci alla letteratura italiana.

Il 23 ottobre 2020 si celebra il centenario dalla nascita dello scrittore. Noi di MAM-e ve lo raccontiamo così.

Gianni Rodari: da Omegna a Roma

Gianni Rodari (nome di battesimo Giovanni) nasce il 23 ottobre 1920 a Omegna, in provincia di Varese. Cresce in un contesto semplice: il padre, infatti, era il fornaio del paese.

Dopo un breve periodo di istruzione con un’insegnante privata, frequenta la scuola nella vicina città di Gavirate. In seguito, la madre, rimasta vedova, lo iscrive al Seminario di Seveso. Rodari si distingue subito per i suoi ottimi risultati scolastici. Tuttavia, all’inizio del terzo anno, abbandona il seminario e conclude l’anno scolastico a Varese. In seguito, sceglie di non proseguire il percorso liceale, ma passa alle scuole magistrali.

Gianni Rodari
Gianni Rodari con alcuni dei suoi studenti

Il diploma di scuola magistrale gli consente, così, di intraprendere una carriera nell’ambito dell’insegnamento. È così che comincia a fare esperienza del mondo dell’infanzia. Dopo essere stato precettore presso una famiglia ebrea di origine tedesca, infatti, diventa insegnante.

In seguito, si appassiona alla scrittura giornalistica: comincia a lavorare come giornalista a Milano, ma negli anni ’50 si trasferisce a Roma.

La passione politica, il giornalismo e l’amore per la scrittura

Dopo un primo approccio alla politica in età giovanile con l’Azione Cattolica (di cui è anche presidente a 15 anni), negli anni della guerra si avvicina agli ideali di sinistra. È la guerra, infatti, a strappargli tre affetti cari: gli amici Nino Bianchi e Amedeo Marvelli e il fratello Cesare, internato in un campo di concentramento tedesco. Entra così nel Partito Comunista Italiano nel 1944.

La sua vita si divide tra la passione politica, il giornalismo e l’amore per la letteratura, che nel 1970 arriva a valergli il premio “Hans Christian Andersen”.

In realtà, gli anni ’50 costituiscono il periodo di maggior fioritura del suo interesse per la produzione letteraria per bambini e ragazzi. In questi anni, infatti, è collaboratore e curatore di diverse rubriche per bambini e ragazzi, tra cui il “Pioniere”, come richiesto dal PCI. Il suo lavoro come giornalista prosegue nel corso degli anni ’60 e ’70.

A partire dal 1960, Einaudi pubblica le sue opere. Ricordiamo, altresì, che Gianni Rodari lavora anche per la televisione. Collabora, infatti, con Rai e BBC.

I capolavori della letteratura per bambini

Tra le opere di Gianni Rodari annoveriamo l’arci-nota Grammatica della fantasia, un’opera di teoria letteraria del 1973 sull’arte di scrivere con la fantasia. Ma anche Filastrocca in cielo ed in terra, primo testo pubblicato dalla casa editrice Einaudi nel 1960 e le raccolte di poesie Favole al telefono (1962), Il libro degli errori (1964) e Parole per giocare (1979). Infine, come non citare La Freccia Azzurra (1954), da cui fu tratto un film nel 1996.

Gianni Rodari si spegne il 14 aprile 1980, all’età di 59 anni, per un’operazione dovuta all’occlusione di una vena. Oggi riposa al Cimitero del Verano di Roma.

Bambini, imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi (Parole per giocare, 1979)

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Editor: Federica Crespi

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