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Giappone, acquisto di titoli di Stato contro il rischio economico 22

La Banca del Giappone (BOJ) compra i titoli di Stato giapponesi con scadenza a 10 anni in quantità illimitata

Da martedì a giovedì la Banca centrale giapponese acquisterà quantità “illimitate” di titoli di Stato a 10 anni per impedire che il rendimento superi il cap imposto del 0,25%. La decisione è stata presa dopo che il rendimento delle obbligazioni ha toccato il massimo storico da sei anni dello 0,245%. La BOJ è dovuta intervenire per compensare gli effetti della guerra in Ucraina che ha fatto salire il costo delle importazioni e indebolito lo yen, la moneta del Giappone.

Martedì la Banca centrale ha fatto due offerte d’acquisto per un valore complessivo di 4,28 miliardi di dollari, visto che l’offerta della mattina non era riuscita a far abbassare il rendimento. Come riporta Reuters, il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni si attestato al 0.245%, poco sotto il limite del 0,25%.

Alcuni economisti dubitano che la BOJ possa sostenere per un lungo periodo l’acquisto delle obbligazioni perché la competizione con il mercato può essere dannosa. La Banca centrale ha affermato che aggiusterà di conseguenza il piano d’acquisto seguendo le nuove condizioni.

Anche i rendimenti dei titoli a 20, 30 e 40 anni hanno toccato il massimo storico dal 2016.

Azioni e reazioni

Lo yen, la moneta giapponese, è scesa ai minimi storici contro il dollaro. La paura principale è che un cambio sfavorevole possa aumentare, in concomitanza con l’aumento dei costi delle materie prime d’importazione, l’inflazione e aggravare la posizione delle famiglie e dei commercianti. Come sottolineano gli analisti, il Giappone è povero di risorse naturali e dipende dalle importazioni per l’approvvigionamento energetico. Una moneta debole, però, non minerà la decisione della Banca del Giappone di difendere il limite di rendimento dei titoli di Stato a 10 anni, come affermato dall’economista Toru Suehiro. Tokyo ha già discusso con Washington e per trovare una soluzione condivisa.

Il premier Fumio Kishida ha anche annunciato un pacchetto d’aiuti atto a limitare l’impatto dell’aumento dei prezzi per la fine di aprile. La manovra economica, tra 24 e i 40 miliardi dollari, servirà da stimolo aggiuntivo per favorire la lenta ripresa economica post pandemia. La manovra prevede sussidi per abbassare il costo del carburante e delle materie prime.

Nella giornata di martedì la Banca del Giappone ha anche affermato che non ha intenzione di rilasciare una moneta digitale. Ciononostante, il governatore Haruhiko Kuroda ha deciso di continuare con la sperimentazione per non farsi cogliere impreparato dai cambiamenti futuri.

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