Dizionario Arte

Gibbons, Grinling

Scultore in legno anglo-olandese, figlio di genitori che avevano interessi commerciali nei Paesi Bassi (suo padre era un commerciante di tessuti). Si stabilì in Inghilterra nel 1667 circa e fu ‘scoperto’ da John Evelyn. Evelyn lo presentò a re Carlo II e a Christopher Wren, che lo prese al suo servizio per le decorazioni di Hampton Court e della cattedrale di Saint Paul. Nel 1693 fu nominato maestro scultore reale. Gibbons fu celebre soprattutto per la realizzazione di sculture decorative naturalistiche rappresentanti frutta, fiori e conchiglie, unite in ghirlande e festoni con piccoli animali, teste di cherubini ecc. Horace Walpole disse di lui: “Non c’è traccia di un uomo prima di Gibbons che abbia dato al legno la morbidezza e l’ariosa luminosità dei fiori, e abbia unito le varie produzioni degli elementi al naturale disordine tipico di ogni specie”. A causa della sua fama gli venne attribuita un’enorme quantità di opere, ma quello era un importante periodo dell’artigianato inglese e molta della scultura che fu collegata al suo nome in realtà era opera di artisti influenzati dal suo stile. A parte il suo lavoro per Wren, le sue commissioni documentate comprendono rilevanti complessi in Burghley House, Lincolnshire, e Petworth House, Sussex. Il suo virtuosismo con il legno (in special modo di tiglio) non è paragonabile a quello con il marmo o il bronzo, e George Vertue disse di lui: “Fu il più dotato intagliatore di legno, ma non essendo ugualmente abile con il marmo o con il metallo si servì dei migliori artisti che potesse trovare in quei campi”. Intorno al 1684 assunse come socio Artus Quellin III, che si pensa sia stato il principale artefice di alcune delle sculture che furono ufficialmente attribuite a Gibbons, in modo particolare l’imponente statua bronzea di Giacomo I (1686) all’esterno della National Gallery a Londra. Nascita: Rotterdam 1648; Morte: Londra 1721

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