Gildo Zegna
Fashion,  Moda

Gildo Zegna sul presente e il futuro del marchio

In una recente intervista Gildo Zegna, Presidente e AD del Gruppo Zegna, ha rilasciato dichiarazioni in merito ai progetti di crescita che animano una delle maggiori aziende del lusso italiano, da circa un anno la prima a essere quotata alla borsa di New York.

I valori di ieri, il mercato di domani

Ermenegildo Zegna rimarrà comunque un’azienda a conduzione familiare, imperniata sui valori tradizionali e sulla ricerca dell’eccellenza del prodotto. Tuttavia i suoi obiettivi di crescita – arrivare a un fatturato di 2 miliardi entro il 2025 – le impongono di aumentare il numero di stabilimenti di negozi e di confrontarsi con nuove categorie merceologiche e nuovi mercati (in particolare, l’azienda sta puntando su quelli di Medio Oriente e Corea, l’ultima tendenza per le aziende del lusso).

Il recente rebranding ha portato l’azienda a confrontarsi con una clientela più giovane e – di conseguenza – a sviluppare la produzione di nuovi prodotti, come le sneakers, finora quasi sconosciute per l’azienda; in futuro, tuttavia, si prevede l’assunzione di circa 300 persone, proprio per implementare la produzione di calzature. Inoltre, grazie alla piattaforma Zegna X, realizzata in collaborazione con Microsoft, si sta sviluppando il settore della personalizzazione su misura.

Tutto ciò è supportato dalle acquisizioni di filiera, definite da Gildo Zegna fondamentali per un marchio di lusso, dal momento che permettono di tutelare meglio il Made in Italy e di garantire una migliore tracciabilità dei materiali: è questo il motivo che ha portato il Gruppo ad acquisire storiche aziende produttrici di tessuti e filati, in modo da avere il completo controllo della filiera.

Gli altri marchi del Gruppo

Dal 2018 nelle mani del Gruppo Zegna, Thom Browne è un marchio che interessa una nicchia ben definita di clienti, e così si prevede che rimarrà anche in futuro. Tuttavia sta seguendo un promettente percorso di crescita che ha portato a raddoppiare il peso del settore femminile, dal momento dell’acquisto, e di conseguenza ad affrontare la produzione di nuove categorie merceologiche. Per il futuro si prevede di concentrarsi soprattutto sulle scarpe e gli accessori.

L’ultima novità è invece la conferma della licenza di produzione di Tom Ford, recentemente venduto a Estēe Lauder: il Gruppo francese ha confermato a quello italiano la produzione delle collezioni maschili della casa di moda americana, ma gli ha anche affidato quella delle collezioni femminili, con un contratto dalla durata ventennale. A detta di Gildo Zegna, la lunga durata del contratto, in linea con gli obiettivi di sviluppo del Gruppo, permetterà di bilanciare sia l’esposizione geografica sia le categorie produttive dell’azienda.

Sostenibilità e formazione

La sostenibilità ha sempre rappresentato un valore importante per il gruppo italiano, che non smetterà di investirci. In particolare, gli obiettivi più a breve termine riguardano l’Oasi Cashmere, per la quale si vorrebbe ottenere una produzione di cashmere completamente italiana entro l’autunno del 2024; entro il 2026, inoltre, l’azienda prevede di garantire la tracciabilità del 50 % delle materie prime utilizzate, per arrivare al 95 % entro il 2030.

Un altro valore che anima il gruppo è la formazione, fondamentale – dice Gildo Zegna – per lo sviluppo futuro e per non perdere, nel tempo, professionalità molto specializzate. Per questo motivo negli stabilimenti produttivi di Biella e Novara sono state create delle task force dedicate e si sta investendo, collettivamente, nell’Accademia dei mestieri.

Leggi anche:

Quiet luxury in crescita

Muore Angelo Zegna grande imprenditore e uomo di cultura

Kering. Ridurre emissioni per essere sostenibili

Enciclopedia della moda 2023: da oggi disponibile la nuova edizione

Editor: Leonardo Santarelli

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!