Giordano, Luca
Pittore napoletano, il più importante artista decorativo della seconda metà del XVII secolo. Era soprannominato ‘Luca fa presto’ per la prodigiosa velocità di esecuzione con conseguente enorme produzione. Le prime opere richiamano la tenebrosità di quelle di Ribera, ma grazie all’influsso di grandi pittori decorativi come il Veronese, di cui poté ammirare i lavori durante numerosi viaggi, il suo stile divenne molto più colorato. In realtà assorbì tutta una serie di influenze e si diceva fosse in grado di imitare facilmente lo stile di altri artisti. Anche nella scelta dei soggetti dimostrò altrettanta versatilità, sebbene fosse principalmente pittore di soggetti sacri e mitologici. Oltre agli affreschi per i quali è più conosciuto, produsse un gran numero di dipinti su tela e fu un prolifico disegnatore. Lavorò soprattutto a Napoli, ma molto anche a Firenze e a Venezia, influenzando il lavoro di altri pittori. Nel 1692 venne chiamato in Spagna da Carlo II (vedi Asburgo) e vi rimase per dieci anni, dipingendo a Madrid, Toledo e all’ Escorial. Tra le ultime opere, dopo il ritorno a Napoli, ricordiamo la decorazione della cupola della Cappella del Tesoro della Certosa di San Martino (1704). Morì ricco e fu tra i più famosi artisti europei. Per la sicurezza e la raffinatezza, per le composizioni aperte e ariose e per i colori tenui e luminosi, l’opera di Giordano preconizza quella dei grandi pittori del XVIII secolo come il Tiepolo. Nascita: Napoli 1634; Morte: Napoli 1705
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