Arte

GIORGIO DE CHIRICO E GIULIO PAOLINI

23/12/2016

Giorgio de Chirico e Giulio Paolini per la prima volta insieme al Cima di New York

Giorgio de Chirico – Giulio Paolini / Giulio Paolini – Giorgio de Chirico questo il titolo della mostra – esplora i legami diretti tra due artisti nati in secoli diversi, ma caratterizzati da affinità profonde: il fondatore della pittura metafisica e quello autore di un’arte più concettuale.

Saranno esposti alcuni importanti capolavori metafisici di de Chirico che non si vedono negli Stati Uniti da mezzo secolo, così come altri dipinti e disegni dal 1910 al 1950. Di Paolini si potranno invece ammirare opere che spaziano dal 1960 ad oggi, tra cui una nuova serie di lavori su carta e installazioni site-specific create appositamente per l’occasione.

Affiancando i lavori di Paolini a quelli di De Chirico, l’esposizione vuole offrire un’altra chiave di lettura della pittura metafisica, la cui interpretazione non sempre è immediata.
 
«E’ la prima volta che questi due artisti vengono esposti contemporaneamente» spiega Laura Mattioli indicando le opere, tredici in tutto. Quelle firmate da De Chirico sono Le muse inquietanti, Ettore e Andromaca, Interno metafisico (Piccola officina), L’énigme de l’heure, Autoritratto e La ricompensa dell’indovino.
 
Dipinti che, oltre a essere tra i più importanti capolavori dell’artista, hanno ispirato le opere del contemporaneo Giulio Paolini, che è presente alla mostra con Mimesi, Autoritratto, Anna-logia, Ante litteram, Melanconia ermetica, Controfigura e Autoritratto nudo.
 
La mostra affronta tre temi, che entrambi gli artisti considerano fondamentali per la loro filosofia pittorica: l’enigma, il ritratto di sé – l’idea del “doppio” e la manipolazione dei soggetti dall’antichità classica.

Parallelamente all’esposizione, c’è poi la questione delle borse di studio. «Ogni anno diamo la possibilità a cinque o sei ragazzi di ottenere dei soldi per il loro dottorato» continua Mattioli, specificando che il valore della somma «si aggira attorno ai 25 mila dollari per un semestre». I requisiti per vincere saranno decisi da un comitato scientifico, a seconda del tipo di progetto che gli studiosi hanno presentato. «Il processo di selezione terminerà a marzo, quando verranno assegnate le borse di studio, da utilizzare per l’anno accademico successivo».

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