Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità
Attualità

Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità 2022, un confronto è possibile?

Oggi 13 gennaio si celebra la giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità

Ogni anno, durante il 13 gennaio, si celebra la Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità, istituita da Arcigay, associazione nata a Palermo nel 1980 con lo scopo di tutelare i diritti della comunità LGBTQ+ in Italia, per commemorare il suicidio di Alfredo Ormando avvenuto il 13 gennaio 1998.

La storia di Alfredo Ormando

Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità
Alfredo Ormando

Alfredo Ormando era un intellettuale e poeta siciliano che si diede fuoco in piazza San Pietro, a Roma, come gesto di denuncia verso l’omofobia e il rifiuto della Chiesa cattolica nei confronti della comunità LGBTQ+. Cattolico e omosessuale, Ormando proveniva da una numerosa famiglia contadina originaria di San Cataldo, un piccolo paesino della provincia di Caltanissetta. Fu abbandonato e schernito dai suoi famigliari per la sua sessualità e, qualche giorno prima del suo gesto, lasciò alcune lettere di denuncia.

“Penseranno che sia un pazzo perché ho deciso Piazza San Pietro per darmi fuoco, mentre potevo farlo anche a Palermo. Spero che capiranno il messaggio che voglio dare: è una forma di protesta contro la Chiesa, che demonizza l’omosessualità, demonizzando nel contempo la natura, perché l’omosessualità è sua figlia.”

Ormando fu trasportato in ospedale, dove morì dieci giorni dopo. In seguito al suo atto di protesta, il Vaticano rilasciò un comunicato stampa, affermando che Ormando si era suicidato per problemi familiari e non legati alla sua omosessualità. Tuttavia, le lettere lasciate dall’uomo hanno presto smontato il tentativo di insabbiamento.

Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità, l’intervento di Arcigay

Nel 1999, Arcigay istituisce la Giornata internazionale contro la discriminazione religiosa antiomosessuale, che dal 2006 si trasforma in Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità. In occasione di questa giornata, ogni anno l’associazione organizza una commemorazione del sacrificio di Ormando.

Le posizioni religiose

Sono passati ventiquattro anni dalla vicenda, ma il bisogno di riflettere sul rapporto tra religioni e omosessualità è ancora molto attuale. I dibattiti tra le religioni e la comunità LGBTQ+ non si sono mai fermati e, se da una parte alcune religioni hanno mostrato segnali di apertura, altre comunità di credenti hanno continuato a condannare l’omosessualità, chiudendo le porte al dialogo. Alcune religioni scoraggiano l’omosessualità o la vietano, altre arrivano addirittura a chiedere la condanna a morte. Tutto questo nonostante le varie dichiarazioni di Papa Francesco, il quale ha ribadito più volte la sua posizione di apertura sulla faccenda.

“Se una persona omosessuale è di buona volontà ed è in cerca di Dio, io non sono nessuno per giudicarla. Dio ci ha reso liberi.”

Il tema su cui si dibatte di più al giorno d’oggi è la famiglia, e anche in questo caso possiamo trovare molte posizioni discordanti. Una cosa è certa, però: il bisogno di un confronto tra religioni e comunità LGBTQ+ è ogni giorno sempre più sentito, soprattutto in luce della recente vicenda dello stop al DDL Zan, e la Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità potrebbe essere un’occasione preziosa.

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