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Giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus

Giornata vittime del Covid, per non dimenticare

La giornata nazionale delle vittime del Covid è stata formalmente istituita il 17 marzo attraverso una legge votata all’unanimità da parte del Senato. La giornata Covid si celebra però ogni anno il 18 marzo.

Giornata vittime del Covid, le iniziative

In onore di questa giornata in tutti i luoghi pubblici e privati presenti sul territorio italiano si terrà un minuto di silenzio, inoltre tutti gli edifici pubblici esporranno la bandiera.

Ovviamente le istituzioni italiane tra cui Stato, Regioni, Provincie e Comuni potranno liberamente organizzare manifestazioni, eventi, cerimonie e incontri. Si cercherà di favorire attività per le generazioni più giovani.

Qualsiasi istituzione scolastica potrà promuovere delle iniziative per celebrare questa giornata. Inoltre questo giorno sarà utile per educare e informare gli studenti sui temi relativi all’epidemia.

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fiocco nero

Giornata nazionale delle vittime del Covid, Bergamo

Quest’anno la giornata si celebra il 18 marzo a Bergamo. Qui sarà presente anche il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico. Il Presidente sarà presente alla deposizione della corona di fiori alla lapide al Cimitero Monumentale.

La giornata include anche una mostra fotografica “PRIMAVERA” di Lorenzo Zalaschi con immagini scattate durante il lockdown. Si prevede inoltre la presentazione di due libri e l’esecuzione del brano “Lumen Christi”, dedicato a Bergamo.

Ovviamente si terrà anche una cerimonia di commemorazione delle vittime presso il Bosco della Memoria.

Giornata vittime del Covid, l’importanza di questa giornata

Tante sono state le persone colpite da questo virus. Grazie a questa giornata il popolo italiano potrà ricordarle. Questo giorno è un ottimo modo per tenere vivo il passato, per imparare a non dimenticare.

Roberto Speranza, ministro della salute, in merito alla questione del Covid ha affermato:

Il miglior modo per ricordare le vittime di questa pandemia è quello di tornare a investire nel servizio sanitario nazionale, riformandolo e ponendo al centro la parola prossimità.

 

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