Giro d’Italia 2023, guida alla 16^ tappa Sabbio Chiese-Monte Bondone
Il Giro d’Italia 2023 si sposta verso le montagne del Trentino-Alto Adige, con la 16^ tappa Sabbio Chiese-Monte Bondone. La corsa rosa, dopo la giornata di riposo di ieri, partirà dalla località bresciana e dopo aver costeggiato la riva lombarda del Lago di Garda, entrerà in Trentino. Dopo il transito da Riva del Garda, passerà per Rovereto e poi giungerà al Monte Bondone, non lontano dal capoluogo Trento.
Per la località questa è la sesta volta che ospita l’arrivo di tappa. In una regione dove il ciclismo di fatto è lo sport più popolare assieme allo sci, il Giro porterà nelle strade del territorio l’entusiasmo e la passione dei cittadini della regione alpina. Il Monte Bondone in passato è stata solita tappa di arrivo. Nelle precedenti edizioni, il Monte Bondone era stato il punto finale delle edizioni 1956, 1957, 1958, 1992 e 2006. L’ultima volta vinse il ciclista Ivan Basso che poi avrebbe vinto anche il Giro di quell’anno.
16^ tappa Sabbio Chiese-Monte Bondone: guida al percorso
Il percorso si divide in tre parti. Il primo tratto, dalla partenza a Riva del Garda, è relativamente pianeggiante, poiché passerà tutta la costa lombarda del Garda. Una volta entrati in Trentino ecco che inizia il bello della gara. I corridori dovranno affrontare una lunga sequenza praticamente ininterrotta di salite che porta il dislivello totale della tappa sopra i 5000 m. Si scala il Passo di Santa Barbara (12 km con la pendenza media di oltre 8%), il Passo di Bordala (4.5 km al 7% circa).
Passati i primi due valichi si entra nella Valle dell’Adige e, superata Rovereto, si butta in Vallarsa. Qui avrà luogo la terza salita al Matassone (circa 13 km al 5%) e immediatamente dopo Serrada (17 km al 5.5%). La carovana ritornerà poi sul fondovalle trentino attraverso Folgaria. L’ultima salita sarà quella che andrà sul Monte Bondone da Aldeno . Si tratta di un tracciato di 20 km con una pendenza media del 6.8% e punte che possono toccare il 15% max. Le strade sono tutte di larghezza media, con buona pavimentazione.
Gli ultimi chilometri si presentano in leggera ascesa (circa 4% medio) con sede stradale in ottimo stato che dopo la località di Viote (2 km circa all’arrivo finale) si allarga. Il rettilineo dell’epilogo della 16^ tappa Sabbio Chiese-Monte Bondone è una lastra di asfalto lungo circa 300 m e largo 7 m. Da segnalare è il primo GPM in località Passo di Santa Barbara e poco dopo al Passo Bordala. Queste due scalate sono le più impegnative di tutto il tracciato.
16^ tappa Sabbio Chiese-Bondone: i favoriti per la vittoria
Le caratteristiche del percorso e la morfologia del soprattutto dopo l’entrata in Trentino lascia pensare all’avvio di una fuga nei primi chilometri in cui potrebbero tentare scalatori fuori classifica. Ben Healy si è confermato protagonista a Bergamo e ritenterà, così come Bais per la maglia blu dei Gpm,. Anche Tibaut Pinot deve tentare una fuga per lo stesso motivo. Attenzione ulteriore va fatta anche al ciclista Jefferson Cepeda della Ef, già visto in fuga, come anche Lorenzo Rota, che cerca un acuto al Giro, o Warren Barguil.
In ottica della classifica generale la 16^ tappa Sabbio Chiese-Monte Bondone sarà la prima vera battaglia in salita, stavolta per davvero. I vari Roglic, Almeida, Leknessund, Thomas e Caruso sembrano quelli dotati di miglior gamba e possibilità di insediare i rispettivi candidati alla maglia rosa rispetto a Kamna o Carthy. Attenzione anche al pimpante Eddie Dunbar.
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