archivi storici della lombardia online
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Gli archivi storici della Lombardia online: è la prima regione in Italia

L’apertura degli archivi storici della Lombardia online

Lo scorso 07 novembre 2022 il Belvedere di Palazzo Lombardia ha ospitato la presentazione al pubblico degli archivi storici lombardi. La regione Lombardia infatti – prima in Italia – ha confermato la sua innovatività, aprendo alla consultazione da parte del pubblico il complesso dei suoi Archivi storici.

Il patrimonio archivistico lombardo

L’Archivio storico regionale, istituito nella sua forma attuale grazie ad una delibera del 2018, comprende gli Archivi della Giunta regionale, che raccolgono la documentazione prodotta dall’omonimo organo amministrativo dal momento della sua nascita, nel 1970, ad oggi, e i cosiddetti ‘Archivi aggregati’, che invece riuniscono in una medesima sede i fondi confluitivi da vari Enti soppressi, statali e non, documentando la storia della regione fin dalla metà dell’Ottocento. In totale consta di decine di milioni di documenti, descritti in oltre 50 inventari differenti.

Il progetto

Dopo un lungo processo di riordino e catalogazione degli archivi, durante la quale Regione Lombardia ha potuto contare sull’assistenza della Soprintendenza archivistica e bibliografica e della CAeB (Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria), la Giunta regionale ha deciso per l’apertura degli archivi storici alla consultazione da parte del pubblico, rendendo disponibili allo scopo, previo appuntamento, la biblioteca ‘Marzio Tremaglia’, interna a Palazzo Lombardia, ed il polo archivistico di Morimondo. Si sono inoltre resi consultabili online gli inventari degli Archivi della Giunta regionale, con un aggiornamento – senza pari nel paese – fino al 2014.

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Gli archivi di Palazzo Lombardia.

La volontà di trasparenza

L’operazione è stata svolta con lo specifico scopo di rendere la ricerca archivistica facile e accessibile per tutti, specialisti e non, all’insegna della trasparenza e della diffusione di cultura, rendendo accessibili al pubblico i documenti che hanno contribuito a fare la storia della Lombardia. La Giunta, seguendo gli stessi due principi, già guarda avanti e pensa ad un futuro accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale, per concordare l’organizzazione di visite guidate delle scolaresche agli archivi.

Se Gabriele Locatelli, archivista della CAeB, ha definito il progetto in termini di “trasparenza e democrazia”, più eloquente è stato il Presidente della Regione Attilio Fontana, che ha ricordato come valga la pena di rendere ancora più pubblici i documenti pieni di fascino conservati negli archivi regionali – dai progetti del grattacielo Pirelli ai più moderni atti relativi alla candidatura alle Olimpiadi invernali del 2026, passando per gli schizzi di Giò Ponti – e, in merito all’apertura degli archivi storici della Lombardia, ha detto: “Credo che sia storia, trasparenza e concretezza del popolo lombardo”.

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