Gli artisti cubani si mostrano al pac
Apre oggi al PAC, Padiglione di Arte Contemporanea di Milano, la mostra “Cuba. Tatuare la storia” Un’esposizione che vede trentun artisti cubani attivi dalla fine degli anni ’70 ad oggi
Non è una mostra facile, come facile non è stata la vita di molti artisti cubani. Il sogno iniziale della Rivoluzione del 1959 che voleva un’apertura all’istruzione e la creazione di istituzioni culturali svanì in pochi anni. Fra il 1971 e 1975 l’eterno Castro si mostra intollerante a tutto ciò che definisce “deviazione ideologica” come la musica rock, la lingua inglese e i contatti con le famiglie in esilio.
Un barlume di luce lo si intravede agli inizi degli anni ’80 con la mostra Volumen Uno e la Bienal de l’Habana: gli artisti infrangono i canoni epici-patriottici per un linguaggio talvolta kitch e carico di significati etico-religiosi. Si indaga sui problemi sociali e burocratici che pesano sulla libertà d’espressione, vogliono ribellarsi allo Stato. Le opere che risulteranno irrispettose saranno censurate. L’aria è pesante, molti cubani (artisti e non) abbandonano l’Isla Bonita, spesso illegalmente, alla ricerca di una nuova libertà. La separazione diventa così un tema portante nell’arte, Ana Mendieta nelle sue performance ricorda spesso i riti cubani e la terra madre, quella mai dimenticata.
Oggi Cuba è cambiata: si è aperta ai turisti americani con più voli e navi da crociera. Nonostante l’embargo, ancora attivo, un bel pezzo di muro immaginario costruito più di cinquant’anni fa è finalmente caduto. Cuba ha accolto la sfilata di Chanel, ha permesso alle imprese di telecomunicazione di modernizzare l’isola e ha accolto AIRBNB.
Ora Cuba prova a raccontare tutto questo al PAC di Milano con Tatuare la Storia. La mostra ideata da Diego Sileo e Giacomo Zaza è un viaggio alla scoperta di trentun artisti attivi dagli anni ’70 fino a oggi, delle loro difficoltà nel reperire il materiale, delle problematiche a vivere in un paese privo di libertà dove l’ideologia marxista imposta era desueta. I generi si mescolano: istallazioni, foto, dipinti e una serie di appuntamenti racconteranno della durezza di una nazione ora forse oggi più aperta a tutto.
Cuba. Tatuare la storia
Fino al 12 settembre
PAC, Milano
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