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Design

GLI ICONICI PIATTI CALENDARIO DI FORNASETTI

 

È il 1968 e Piero Fornasetti, invidiabile e irrefrenabile cantastorie di design, disegna il primo piatto con tema natalizio pensando di regalarlo come strenna ad amici e clienti. L’idea gli viene da un progetto commissionatogli molti anni prima, negli anni Quaranta, da Gio Ponti, di alcuni libri soprammobili “annuari”, libretti stampati a mano in edizione limitata donati esclusivamente a una ristretta cerchia di amici come auspicio per l’anno nuovo. Piero decide di mettere su ceramica l’idea e dà così vita alla serie dei Piatti Calendario, che porta avanti fino all’anno della sua morte, il 1988.

piatti fornasetti

Ma nell’anno successivo è suo figlio Barnaba, erede e acceleratore del marchio, a non mancare la tradizione, e ne continua la produzione in tiratura limitata di 700 esemplari ogni anno.

Arriviamo a oggi, Natale 2016, ecco che domani farà il suo debutto l’atteso piatto Calendario, il 49mo, in ceramica e oro. Questa edizione è dedicata ai libri, i piatti hanno due poesie dipinte sul dorso e sono il buon auspicio per un nuovo progetto editoriale di Fornasetti.  Ma non solo, ecco che sempre domani apre la mostra Calendarium dedicata all’intera serie dei piatti dai primi anni.

E stasera, per l’opening, Barnaba (bravissimo dj) ha in mente una grande sorpresa per gli ospiti: ha invitato il talentuoso giovane violinista siriano Alaa Arsheed – rifugiato assistito dall’UNHCR –  a suonare con Gian Pietro Masa, sperimentatore di musica elettronica, coordinati da Roberto Coppolecchia, musicista-compositore-arrangiatore. Imperdibile!

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Calendarium. I piatti calendario Fornasetti dal 1968 ad oggi

Dal 3 al 31 dicembre

Fonasetti Store, Milano

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