Gli invisibili dello spettacolo
Spettacolo

Gli invisibili dello spettacolo

Gli invisibili dello spettacolo. Si è svolta ieri al Fabrique qui a Milano un’interessante riunione di tutte le categorie coinvolte nella preparazione degli eventi musicali, teatrali, museali, ecclesiali  ecc ecc .

Un mondo di 800.00 persone senza rappresentanza che dalla partenza del #Covid 19 si sono trovate senza lavoro e soprattutto senza rappresentanza e senza interlocutori. Gli invisibili dello spettacolo.

Gli invisibili dello spettacolo. Si sono susseguiti al microfono una serie di interventi di vari partecipanti tra cui Jimmy Pallas, anche in veste di moderatore, Sandro Dal Pra, Bruno Emiliozzi, Matteo Chicchiarelli,ecc ecc.

Anche dal pubblico interventi numerosi tutti volti a creare la possibilità di costituire una rete o forma associativa, che agganciandosi al decreto della direttiva europea del 2007, in realtà mai diventata esecutiva, come spesso capita in questi casi, inizi da quello che esiste, con la creazione di forme di tutela di questa categoria abbandonata.

SITUAZIONE DEVASTANTE

700,000 persone che non esistono, non sono coperte dagli interventi del governo promossi per fronteggiare la crisi più grande che a memoria d’uomo si ricordi. Perchè si sia giunti a ciò è intuibile. Si tratta di un settore composto da migliaia di micro imprese, che lavorano nel mondo con contabilità e fiscalità molto semplificata,molto snelle ma pronte alla bisogna ad organizzare eventi giganteschi, dotate di grandissima professionalità, spesso costruita su base autodididattica.

RISULTATI DELLA DISCUSSIONE

Sembra evidente da tutti gli interventi, la volontà di creare una struttura rappresentativa, dotata di professionalità atte a intraprendere con gli organismi governativi preposti la trattativa necessaria per ottenere le forme di tutela adeguate per un mondo che muove miliardi di fatturato, ma che al momento è totalmente sommerso.

Tuttavia, il settore è normatissimo per ciò che riguarda l’antinfortunistica. Quindi stupisce la mancanza di tutele di tipo pensionistico e contributivo, far emergere questa categoria determinante per il mondo dello spettacolo e proteggerla è indispensabile, per le prossime attività, quando comunque riprenderanno.

 

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