Gnoli, Domenico
Domenico Gnoli è stato un pittore, illustratore e scenografo italiano. Figlio di uno storico dell’arte e di una ceramista, iniziò fin dall’adolescenza gli studi di scenografia, disegno e incisione.
La sua primissima produzione, che gli valse un premio internazionale di grafica a soli 18 anni, risentiva di un neo-barocchismo di stampo surrealista assai diffuso nella Roma del tempo. In questa fase, tuttavia, sembrò definitiva la sua decisione di dedicarsi professionalmente alla scenografia, con un’eccellenza di risultati che lo portò a Parigi e a Londra.
All’apice del successo, Domenico Gnoli decise però di abbandonare il teatro per dedicarsi alla pittura. Enormi difficoltà furono causate dalla scarsa affinità tra la sua poetica e quella, allora egemone, dell‘Informale; le visioni fantastiche di Gnoli si adattavano meglio all’attività di illustratore, che perseguì con profitto anche nei successivi soggiorni a New York e Parigi. Nel 1964 avvenne la svolta decisiva: nei suoi dipinti apparvero dettagli di oggetti, visti da distanza tanto ravvicinata da impedirne l’identificazione; era lo sviluppo di un gusto emerso già attorno al 1960, e che coniugava pop art e tradizione figurativa italiana, con un chiaro riferimento al realismo magico degli anni Venti. Ne conseguì un vasto successo di critica, che accompagnò le due attività parallele di pittore e illustratore.
Nascita: Roma 1933; Morte: New York 1970
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