Goujon, Jean
Scultore francese, secondo soltanto a Germain Pilon come grande scultore del XVI secolo; creò un particolare stile *manierista tanto sofisticato quanto quello dei migliori lavori di pittura e decorazione della contemporanea scuola di Fontainebleau. a si conosce dei suoi primi anni di vita ed è ricordato la prima volta nel 1540 come intagliatore delle solenni colonne che sostengono il loggiato dell’organo nella chiesa di St Maclou a Rouen. Il puro classicismo di queste colonne ha spinto alcuni critici a sostenere che avesse già visitato l’Italia. Andò a Parigi nel 1544 per lavorare alla balaustra della chiesa di St Germain-l’Auxerrois, in collaborazione con l’architetto Pierre Lescot. Pannelli in bassorilievo (vedi rilievo), ora al Louvre, di questa balaustra mostrano che Goujon aveva sviluppato uno stile di estrema grazia e delicatezza dovuto in parte all’influenza di Benvenuto Cellini. Lo stile appare al massimo della sua perfezione nella decorazione (ora al Louvre) della Fontana degli Innocenti, Parigi (1547-49). I sei pannelli a rilievo con ninfe della fontana, con i loro increspati drappeggi squisitamente scolpiti, sono unanimemente considerati il suo capolavoro. La più impegnativa impresa di Goujon furono le decorazioni scultoree del Louvre; vi lavorò dal 1549 al 1562, in collaborazione con Lescot, per lo più su pannelli che fanno parte del progetto architettonico. Sfortunatamente tutti i lavori di Goujon sono stati rozzamente restaurati, comprese le famose *cariatidi (1550-51) nella sala detta appunto ‘delle cariatidi’. L’uso di cariatidi su scala monumentale rappresentava una novità, forse ispirata dalla lettura di Vitruvio (aveva realizzato, nel 1547, delle illustrazioni per la prima traduzione in francese del suo trattato).
Non esistono notizie di lavori eseguiti dopo il 1562 ed è possibile che Goujon abbia lasciato la Francia a causa delle persecuzioni religiose; morì a Bologna (ma vi sono dubbi riguardo alla documentazione).
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