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Spettacolo,  Musica

Grammy 2017: Il trionfo di Adele

La notte dei Grammy incorona Adele che conquista il premio per il miglior album dell’anno ’25’ e la miglior canzone con ‘Hello’: sconfitta la ‘rivale’ Beyonce

Allo Staples Center di Los Angeles è stata la notte di Adele, della sua musica e della sua emotività: durante il previsto omaggio a George Michael, la cantante inglese, sulle note della cover di ‘Fastlove’, si è fermata, imprecando, scusandosi e riprendendo ancora. “Scusate, non posso fare come l’anno scorso. Scusate se sto sudando. Non posso andare avanti, per rispetto nei confronti di George Michael. Ricominciamo”.

Per il resto, un trionfo vero: come successo nel 2012 Adele ha fatto piazza pulita di premi – una vittoria ancora più notevole, considerando che cinque anni fa l’artista non aveva da confrontarsi con un mostro sacro del pop come Beyonce e la sua ultima apprezzatissima creazione, l’album Lemonade.

Sono stati cinque i mini grammofoni d’oro conquistati dall’autrice di Someone like you: Best Record of the Year (per il suo ‘25′), Best Song of the Year  (‘Hello’), Best Pop Solo Performance (per ‘Hello‘), Best Album of the Year e Best Pop Vocal Album (entrambi per ‘25′ ).

Tutto questo mentre Beyonce si è dovuta accontentare del Best Music Video (per ‘Formation’) e Best Urban Contemporary Album (per ‘Lemonade’).

L’altro grande vincitore postumo della serata è stato David Bowie, che ha vinto tutti i premi per i quali lui era stato candidato come per la Best Rock Song e Best Rock Performance per il suo ultimo intenso e misterioso grande singolo, ‘Blackstar’, e  per l’album omonimo, che ha conquistato ‘Best Alternative Music Album’, ‘Best Recording Package’ (grazie al lavoro del designer Jonathan Barnbroo) e ‘Best Engineered Album’.

Più che negli anni precedenti, la 59a edizione dei Grammy è prevedibilmente stata segnata dal plumbeo clima politico e dall’omaggio alle tante star scomparse nel 2016. La prima a lanciare un proclama nel corso della serata è stata Jennifer Lopez:

A questo punto, le nostre voci devono essere più forti che mai“, poco prima di citare un saggio di Toni Morrison: “No Place for Self-Pity, No Room For Fear.” Mentre Katy Perry, si è esibita per la prima volta con il nuovo singolo ‘Chained to the Rythm’ entrando in scena con pantaloni bianchi alla Hillary Clinton (da lei sempre supportata) e indossando un braccialetto con la scritta ‘Persist’ in omaggio alle protesteanti-Trump della senatrice democratica Elizabeth Warren.


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