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Spettacolo

Grande trionfo per Laura Pausini ai Golden Globes con Io sì/Seen

Grande trionfo italiano ai Golden Globes con Laura Pausini. The Crown la migliore tra le serie tv

Edizione particolare e forse un po’ sottotono quella di quest’anno dei Golden Globes. Gli annuali premi che coinvolgono cinema e televisione, infatti, non hanno potuto essere consegnati con una grande festa come erano soliti fare. Ma non sono mancati i momenti di gioia e di commozione e, tra tutti, anche un grande riconoscimento: Laura Pausini ha infatti trionfato ai Golden Globes vincendo il premio per miglior canzone originale.

Un trionfo tutto italiano ai Golden Globes con Laura Pausini

Da sempre i Golden Globes si presentano come una sorta di via di mezzo tra gli Oscar e gli Emmy Awards. I premi sono infatti sia per categorie cinematografiche che per quelle televisive. Sempre attesissimi, quest’anno sono stati spostati da gennaio al 28 febbraio a causa della pandemia.

Proprio la 78° edizione dei Golden Globes sembra essere un passo verso l’inclusività e l’abbattimento degli stereotipi, sebbene la giuria sia ancora invariata. Tanti i premi a donne e uomini di colore, ad esempio: un apripista per le future premiazioni. E se l’anno scorso noi italiani abbiamo gioito, senza nascondere lo stupore, per la scena del film Parasite di Bong Joon-ho con In ginocchio da te di Gianni Morandi, anche quest’anno abbiamo motivo di festeggiare.

Regina di quest’edizione dei Golden Globes è stata infatti Laura Pausini. La cantante, molto famosa all’estero soprattutto in paesi di lingua spagnola, ha vinto il premio per la migliore canzone originale con Io sì/Seen.

Non è andata altrettanto bene al film La vita davanti a di Edoardo Ponti, per cui è stata scritta, con Sophia Loren protagonista. Il Globe per il miglior film straniero è infatti andato al coreano Minari di Lee Isaac Chung. Ma la traccia, scritta dalla Pausini in collaborazione con Diane Warren e Niccolò Agliardi, è stata un vero e proprio successo.

In collegamento zia Zoom da casa sua, seduta davanti al suo pianoforte bianco, ha accettato con grazia e compostezza il premio. Nel discorso di accettazione, ha affermato di avere la pelle d’oca e lo ha dedicato alle persone con cui ha lavorato. Si è poi lasciata andare a festeggiamenti ben più scatenati sui suoi profili social.

Lì ha infatti potuto celebrare con i suoi fan e dare sfogo a tutta l’adrenalina che solo un premio importante può dare. Tra un video su Twitter in cui ha urlato la sua felicità e un lungo post su Instagram in cui ringrazia e dedica il premio a chi vuole essere visto e anche alla sé stessa di quasi trent’anni fa, la Pausini è la prima italiana a portarsi a casa questo premio.

 

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Se poi il detto che i Golden Globes predicono i vincitori degli Oscar, le possibilità di una doppietta con il premio cinematografico più importante sono alte. Meno probabile sembra una vittoria del film di Ponti, ma per sapere le nomination bisogna aspettare il 15 marzo, mentre le premiazioni avverranno il 25 aprile.

Gli altri premi

Edizione diversa dal solito quella di quest’anno. I candidati erano infatti collegati via Zoom e non c’è stato, quindi, il red carpet. Anche le due presentatrici, Amy Poehler e Tina Fey, erano divise in due location differenti. Le due ex-alunne di Saturday Night Live sono però riuscite lo stesso ad intrattenere e far ridere gli spettatori, come solo loro due sono capaci di fare. La loro sintonia infatti non si è assolutamente fatta fermare dalla distanza fisica.

A trionfare come miglior film drammatico è stato Nomadland, pellicola indipendente che ha vinto anche il premio come miglior regista grazie a Chloé Zao. Si tratta della prima donna asiatica a vincere, oltre che la seconda donna in assoluto dopo il trionfo, nel 1984, di Barbra Streisand per Yentl. Premi anche per Disney, che ha vinto grazie a Soul il premio come miglior film d’animazione e migliore colonna sonora. Tra le serie tv, invece, si è distinta The Crown.

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Chloé Zhao

Il momento più toccante della serata è stato, però, il premio postumo a Chadwick Boseman, il protagonista di Black Panther tragicamente scomparso la scorsa estate. È stata la moglie a ritirare il premio come miglior attore drammatico per Ma Rainey’s Black Bottom.

Il suo discorso ha fatto commuovere tutto il pubblico. “Avrebbe ringraziato Dio, i suoi genitori e i suoi antenati per i loro sacrifici, e per essergli stato da guida,” ha detto, “avrebbe ringraziato il suo incredibile team e avrebbe detto qualcosa di meraviglioso, che avrebbe amplificato la sua voce sottile dentro tutti noi. Qualcosa che ci dicesse ‘Puoi farlo’, che ci incitasse ad andare avanti e ci richiamasse a ciò che è nostro dovere fare in questo momento storico.”

 

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