Green Pass illimitato, stop alla dad per la scuola e zona rossa senza restrizioni con vaccino: il Consiglio dei Ministri di oggi
Green Pass illimitato e dad a scuola: le principali novità del prossimo decreto Covid
Oggi pomeriggio si è tenuto un nuovo Consiglio dei Ministri dopo quello di lunedì. Green Pass illimitato con tre dosi, scuola e dad e zona rossa sono i principali temi presentati sul tavolo. Dalla riunione dovrebbe quindi arrivare un nuovo decreto che verrà approvato tra oggi e domani. Il premier Draghi ha inoltre annunciato che si discuterà degli obiettivi del Recovery Plan 2022.
«Nelle prossime settimane andremo avanti in un percorso di riapertura. Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremmo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti. I dati sulle vaccinazioni sono incoraggianti. Vogliamo un’Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi».
Queste le parole di Mario Draghi.
Scuola e Dad, ecco le novità previste
Il premier Draghi ha dichiarato che l’intenzione del governo è quella di limitare di molto l’uso della dad, permettendo ai ragazzi di tornare in classe. Le nuove norme sulla scuola saranno illustrate dai ministri Speranza e Bianchi.
La prima novità riguarderebbe proprio le misure legate alla Dad adottata nelle scuole italiane. L’idea è di abbandonare sempre di più la didattica a distanza e permettere ai ragazzi di seguire le lezioni in classe. Infatti, la dad potrebbe ridursi a soli 5 giorni.
L’idea è quella di far andare comunque a scuola i vaccinati e i guariti anche se nella classe emergono dei positivi, senza più un numero limite come adesso (2 alle medie e superiori). Chi ha sintomi deve ovviamente effettuare un tampone e restare a casa. Si introduce, quindi, una sorta di autosorveglianza che va a sostituire la quarantena per chi ha ricevuto la dose booster.
In sostanza, gli alunni che non hanno ancora la terza dose o hanno ricevuto la seconda da oltre 120 giorni, andranno a casa dopo il secondo caso positivo in classe (ma alcuni pensano addirittura dal terzo). A quel punto, la dad durerà 5 giorni e per rientrare dovranno avere un tampone negativo. Per i non vaccinati l’isolamento dovrebbe comunque essere di 10 giorni.
Inoltre, si pensa di equiparare le regole tra elementari, medie e superiori per una maggiore omogeneità delle disposizioni.
Green Pass illimitato, l’opzione del governo
Sarà elemento d’esame del Consiglio dei ministri anche la modifica della durata del Green Pass per chi ha ricevuto la terza dose del vaccino. L’ipotesi è di renderlo illimitato, salvo nuove situazioni di carattere sanitario ed eventuali decisioni dell’Ema e dell’Aifa sulla quarta dose. Il certificato verde senza scadenza sarà riconosciuto anche a chi ha fatto le prime due dosi e una guarigione dal Covid, che di fatto è paragonata ad un richiamo.
Non solo Green Pass illimitato e dad a scuola: si discuterà anche del sistema regionale a colori
Il governo è arrivato a decidere per l’eliminazione delle restrizioni anche in zona rossa per chi si è sottoposto alla copertura vaccinale.
Il nuovo decreto del governo dovrebbe eliminare la zona gialla e la zona arancione. Rimarrà, infatti, solo quella rossa. Anche se il tema potrebbe slittare ancora di qualche settimana per gestire l’alto numero di contagi, la strada sembra ormai tracciata. Tra i tecnici si discute se far valere le restrizioni per tutti o solo per chi non ha ricevuto la copertura vaccinale.
Ad oggi, i parametri previsti in zona bianca, gialla e arancione non cambiano per chi è dotato di Green Pass. L’esecutivo vorrebbe quindi solo mantenere il sistema a colori per un’analisi epidemiologica e per le restrizioni della zona rossa, che sarebbe in ogni caso molto lontana.
Novità sullo smart-working
Ci sono anche alcune novità riguardanti lo smart-working. Oggi il governo si pronuncerà anche in merito alla lista delle persone fragili che hanno diritto al lavoro agile da casa, sollecitata più volte da Brunetta e Giorgetti.
L’elenco dovrebbe fare riferimento a quello allegato già al primo piano vaccinale, quindi tutti coloro che avevano diritto alla somministrazione anticipata del siero. Si tratta di pazienti con scompensi cardiaci o in trattamento con farmaci immunodepressivi. Ma anche soggetti con diabete di tipo uno e due, o con compromissioni polmonari. In più talassemici, malati oncologici e pazienti in attesa di trapianto.
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Editor: Susanna Bosio
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