Gualino, Riccardo
Imprenditore piemontese di alto profilo, noto nel mondo dell’arte per la sua intensa attività di mecenate e collezionista. Fondò la Banca Agricola Italiana e fu vicepresidente della Fiat. Coprì con la propria attività i settori più disparati, dando prova di grande talento imprenditoriale. Incoraggiato dalla moglie Cesarina a dedicarsi all’industria culturale, legò il proprio nome alla casa cinematografica Lux e a numerose iniziative di promozione dell’arte contemporanea, grazie anche all’amicizia con Felice Casorati e con l’ambiente artistico torinese. Proprio assieme a Casorati fondò il Teatro di Torino, primo teatro d’avanguardia della città. Confinato a Lipari dal regime fascista nel 1931, mantenne i contatti con una vasta cerchia di intellettuali, tra i quali Lionello Venturi, campione della cultura antifascista nell’Italia del tempo; sotto la sua guida mise insieme un’invidiabile collezione d’arte antica, poi donata alla città di Torino. Sempre a Torino è legata la sua più importante iniziativa in ambito artistico, l’appoggio dato ai cosiddetti Sei di Torino (Jessie Boswell, Gigi Chessa, Nicola Galante, Carlo Levi, Francesco Menzio, Enrico Paulucci) e al loro tentativo di aggiornare la figurazione italiana in rapporto alle esperienze internazionali, contro l’egemonia novecentista. Ormai considerato il faro della più avanzata cultura piemontese, mise a disposizione la propria casa come luogo di ritrovo e di vivace confronto. Nascita: Biella 1879; Morte: Firenze 1964
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