Dizionario Arte

Guardi, Francesco

Pittore veneziano, il più noto membro di una famiglia di artisti. Oggi è famoso per le sue vedute di Venezia ed è, insieme a Canaletto, il più celebre pittore del genere (vedi veduta) del XVIII secolo, ma operò su una gran varietà di soggetti e sembra si sia concentrato in tale specializzazione solo dopo la morte del fratello Gianantonio (Vienna 1699-Venezia 1760). Fino ad allora la personalità di Francesco era rimasta confusa nell’ambiente della bottega di famiglia della quale Gianantonio era responsabile, dove si svolgevano lavori di ogni specie. La carriera di Francesco fu priva di successo: a più di quarant’anni lavorava ancora per conto di altri artisti né mai, come Canaletto, attrasse l’attenzione dei visitatori stranieri, sicché morì in povertà. Il riconoscimento del suo genio avvenne sulla scia dell’ impressionismo, quando ci si avvide che le sue vedute, dipinte in modo vibrante e rapido, avevano qualità di spontaneità e bravura, e un’atmosfera che mancava nella più tagliente definizione dei quadri di Canaletto.
Francesco fu molto prolifico e i suoi lavori sono presenti in molte collezioni pubbliche in Italia, in Inghilterra e altrove. Pochi dipinti della bottega dei Guardi sono firmati, datati o ben documentati e per questo c’è stato un gran numero di controversie erudite su alcune opere. Il maggior problema è l’attribuzione della serie di dipinti con le Storie di Tobiolo che decora la tribuna dell’organo in San Raffaele a Venezia; l’opinione critica è divisa sull’attribuzione a Francesco o a Gianantonio di questi brillanti lavori, dipinti con pennellate di sconvolgente libertà (è in discussione anche la datazione); ma se sono realmente di quest’ultimo, anch’egli deve esser considerato artista di maggior statura. Giambattista Tiepolo sposò la sorella dei Guardi ed è possibile che mediante la sua influenza Gianantonio sia divenuto membro fondatore dell’Accademia veneziana nel 1756. Francesco non vi fu eletto che nel 1784, durante la presidenza di suo nipote Giandomenico Tiepolo. Dopo la morte di Francesco la bottega fu ereditata dal figlio Giacomo Guardi (1764-1835) che produsse una gran quantità di vedute veneziane, per la maggior parte disegni. Nascita: Venezia 1712; Morte: Venezia 1793

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