Dizionario Arte

Guercino

Uno dei più importanti pittori e disegnatori italiani del XVII secolo; il soprannome Guercino gli venne dato per un difetto a un occhio dovuto, si diceva, a un incidente infantile. Sembra che sia stato autodidatta e le sue prime opere traggono ispirazione da varie fonti dell’Italia settentrionale, in particolare da Ludovico Carracci e dalla pittura veneziana; ma in seguito creò uno stile spiccatamente personale caratterizzato da una luce drammatica e mutevole, colori accesi e larghe, vigorose pennellate. Nel 1621 uno dei suoi protettori, il cardinale Alessandro Ludovisi (1554-1623), divenne papa col nome di Gregorio XV e lo chiamò a Roma. Qui, fra le altre commissioni, realizzò il famoso affresco dell’Aurora (1621) sul soffitto del casino di Villa Ludovisi per il cardinale Ludovico Ludovisi (1595-1632), nipote del pontefice. Questo esuberante lavoro, con la sua illusionistica struttura architettonica disegnata da Agostino Tassi, è molto più in stile barocco di quanto, nel decennio precedente, avesse fatto Guido Reni sullo stesso soggetto.
Nel 1623, alla morte del papa, Guercino tornò a Cento, ma il breve soggiorno a Roma aveva permeato il suo lavoro di una più classica sensibilità. Questa tendenza divenne più pronunciata dopo che si trasferì a Bologna, nel 1642, per raccogliere l’eredità di Reni, morto quell’anno. Da lì in avanti e fino alla morte fu il più importante pittore di Bologna e i suoi tardi lavori possono in qualche modo somigliare a quelli di Reni, sereni e luminosi nella coloritura, con un po’ del vivace movimento del suo primo stile (San Luca ritrae la Vergine, 1652, Nelson-Atkins Museum, Kansas City). Il suo percorso artistico è molto ben documentato dalla scrupolosa biografia di Malvasia, che elenca i suoi principali incarichi basandosi su un libro dei conti della bottega che copre il periodo dal 1629 alla morte. Guercino non fu solo un grande pittore, ma fu uno dei più brillanti disegnatori del suo tempo: oltre agli studi preparatori per i dipinti, fece molti disegni per propria soddisfazione (paesaggi, scene di genere, *caricature), di solito eseguiti a penna e con inchiostro bruno, che mostrano spesso molta libertà e vitalità. La più bella raccolta di disegni è conservata presso la Royal Library al castello di Windsor. La fama del Guercino rimase alta fino alla metà del XIX secolo, quando si sgretolò, insieme a quella di altri grandi pittori bolognesi, sotto gli attacchi di Ruskin. La sua riabilitazione, verso la metà del XX secolo, deve molto alla difesa di Denis Mahon. Nascita: Cento 1591; Morte: Bologna 1666

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