Guerra Israele Libano
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Guerra Israele Libano. Troupe del Tg3 aggredita in Libano

Guerra Israele Libano: Troupe del Tg3 aggredita in Libano, l’autista muore d’infarto. Al Jazeera: “Decine di mezzi isralieani vicino alla base Unifil”

Idf: iniziata operazione terrestre limitata nella parte Ovest del Libano meridionale. Media iraniani: “Haifa e Tel Aviv rase al suolo in dieci minuti se Israele attacca”
Guerra Israele - Libano, le notizie di oggi dopo l'attacco dell'Iran - la Repubblica

Una troupe del Tg3 è stata aggredita in Libano, vicino a Sidone. L’autista locale ha avuto un infarto ed è morto. Lo ha denunciato lo stesso telegiornale nell’edizione delle 12 riportando il racconto dell’inviata Lucia Goracci. L’Idf annunciato l’inizio di un’operazione di terra “limitata” nella parte occidentale del Libano meridionale.

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che il successore di Nasrallah, Saffiedine, “è stato probabilmente ucciso”. Intanto Teheran avverte: “Se Israele colpisce l’Iran, Haifa e Tel Aviv rase al suolo in dieci minuti”.

Al Jazeera: decine di mezzi israeliani vicino a base Unifil

Fotografie satellitari mostrano una significativa presenza dell’esercito israeliano, tra cui truppe e veicoli, vicino alla base delle forze di pace Onu a Maroun al-Ras, nel su del Libano. Lo scrive Al Jazeera, secondo cui le immagini mostrano 40 veicoli militari posizionati in fortificazioni di terra attorno al quartier generale della missione Onu. L’area – continua l’emittente – ha visto la costruzione di una strada e scavi del terreno vicino alla base.

Le truppe dell’Unifil hanno lanciato l’allarme nei giorni scorsi dopo che l’esercito israeliano si è schierato vicino a una postazione della missione a sud-est di Maroun al-Ras. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato che il successore di Hassan Nasrallah, Hashem Safieddine, è stato probabilmente ucciso nell’attacco della scorsa settimana a Beirut.

Usa teme che Israele passi a guerra larga scala in Libano'

Unifil: “Catastrofico effetto umanitario da raid di Israele”

“Oggi, un anno dopo” il 7 ottobre, “gli scontri a fuoco quasi quotidiani si sono trasformati in una implacabile campagna militare il cui impatto umanitario è a dir poco catastrofico”. Lo afferma in una nota la coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano Jeanine Hennis-Plasschaer in una dichiarazione su X.

“Con i costanti bombardamenti israeliani ormai parte integrante della vita quotidiana in Libano, e con gli Hezbollah che lanciano raffiche di razzi e missili contro Israele, troppe persone stanno pagando un prezzo inimmaginabile, con molti morti e feriti e centinaia di migliaia di sfollati”, conclude la coordinatrice.

“È un anno da quando sono iniziati gli scambi di fuoco quasi quotidiani lungo la Blue Line, iniziati da Hezbollah con i lanci di razzi nelle fattorie di Shab’a, in violazione della risoluzione 1701 (2006) del Consiglio di sicurezza. Un anno in cui troppe vite sono andate perse, sradicate e devastate, mentre i civili su entrambi i lati della Blue Line vivono nell’insicurezza e nell’instabilità.

Un anno in cui i nostri ripetuti appelli alla moderazione, alla protezione dei civili, alla cessazione delle ostilità e a un processo politico ancorato all’attuazione della risoluzione 1701 sono rimasti inascoltati”, prosegue la nota di Unifil.

Media Iran: “Haifa e Tel Aviv rase al suolo in dieci minuti se Israele attacca Teheran”

La Repubblica islamica “raderebbe al suolo” in meno di 10 minuti le città israeliane di Tel Aviv e Haifa se Israele – come annunciato anche dal premier Benjamin Netanyahu – dovesse reagire ai recenti attacchi missilistici. Lo scrive il giornale iraniano Kayhan, diretto da Hossein Shariatmadari e vicino agli ultraconservatori, secondo cui “prima ancora che gli aerei israeliani riescano a raggiungere lo spazio aereo iraniano, i missili iraniani raderebbero al suolo Tel Aviv e Haifa in meno di 10 minuti”.

Guerra ultime notizie. Troupe Tg3 aggredita in Libano, autista muore d'infarto: il racconto di Lucia Goracci. Gallant: Safieddine è stato probabilmente eliminato - Il Sole 24 ORE

L’inviata del Tg3 Goracci: “Ci hanno aggredito e nessuno ci aiutava”

“Eravamo in un villaggio a nord di Sidone, sul luogo di un bombardamento di due notti fa”, racconta nel servizio del Tg3 la giornalista inviata in Libano, Lucia Goracci, riferendo dell’aggressione subita dalla sua troupe, durante la quale è morto d’infarto l’autista. L’inviata sottolinea come la loro presenza fosse stata segnalata e la troupe stesse riprendendo il viaggio “senza problemi, la gente ci parlava”.

Poi “è spuntato un uomo, che ha aggredito l’operatore Marco Nicois, tentando di strappargli la telecamera”, spiega Goracci. “Abbiamo protetto Marco, ci siamo allontanati in fretta, sono arrivati altri che hanno provato a spintonarci, a spintonare l’auto. Siamo andati via veloci in auto, ma quest’uomo ci stava seguendo e quando l’autista si è fermato ad un distributore, ormai eravamo fuori dal Paese, ci è venuto addosso, ha strappato le chiavi, ha tentato di distruggere la telecamera mentre nessuno ci veniva in aiuto”.

L’autista, che cercava di spiegare e convincere gli aggressori, “è mancato, caduto in terra -ricorda la Goracci- Siamo corsi in ospedale e ci hanno detto che era morto dopo lunghi tentativi di rianimarlo. Non abbiamo parole per descriverne la profondità umana e la grande dolcezza”.

Troupe Tg3 aggredita in Libano, autista muore d’infarto

Una troupe del Tg3 è stata aggredita in Libano, vicino a Sidone. L’autista locale ha avuto un infarto ed è morto. Lo denuncia il Tg3 nell’edizione delle 12 riportando il racconto dell’inviata Lucia Goracci che afferma che prima un uomo armato e poi un gruppo di persone si sono avvicinate e hanno cominciato a minacciare i giornalisti. A quel punto l’autista ha avuto un malore ed è morto nonostante il massaggio cardiaco. Il fixer aveva segnalato a Hezbollah la presenza dei giornalisti.

Conclusione: Guerra Israele Libano: Troupe del Tg3 aggredita in Libano, l’autista muore d’infarto. Al Jazeera: “Decine di mezzi israeliani vicino alla base Unifil”

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