Guerra ucraina, possibilità imminente di un’escalation nucleare: l’avvertimento dell’intelligence Usa
Rischiamo una guerra nucleare in Ucraina?
Il mancato annuncio di un’escalation o di una legge marziale in Russia da parte di Putin si può considerare solo come un apparente scampato pericolo. Infatti, l’intelligence americana non ha tirato alcun sospiro di sollievo. Anzi, in Ucraina potrebbe verificarsi davvero una guerra nucleare. Questo quanto emerge dalle dichiarazioni di Avril Haines, direttrice dei servizi segreti in Usa.
Guerra ucraina: escalation nucleare da parte di Putin
Proprio nel giorno dell’incontro tra Mario Draghi e Joe Biden, la prima donna alla guida dei servizi segreti americani, Avril Haines, ha tenuto un’audizione molto importante per fare il punto sulla guerra in Ucraina. Si possono individuare alcuni punti fondamentali del discorso da lei pronunciato.
Innanzitutto, il primo punto riguarda la volontà di Putin di estendere un ponte fino alla Transnistria. Anche se l’intelligence americana pensa che non potrà farlo senza una mobilitazione piena.
Un secondo punto, forse il più importante, riguarda la minaccia nucleare sempre più concreta in questa guerra. “Crediamo che il presidente Putin potrebbe autorizzare l’uso di armi nucleari solo se percepisse una minaccia esistenziale per il suo regime”, ha avvertito Haines. In questo senso, la minaccia esistenziale per Putin sarebbe la prospettiva di sconfitta in Ucraina. Se dovesse convincersi che sta perdendo, in poche parole, potrebbe intervenire con l’arma atomica contro la Nato.
Evidentemente, gli Usa in questo momento possiedono informazioni sempre più dettagliate direttamente dalla Russia. Haines, infatti, ha dichiarato che “ci sono molte cose che Putin potrebbe fare prima di passare alle armi nucleari ed è probabile che si impegni in ulteriori segnali oltre a ciò che ha fatto finora”.
La minaccia nucleare nella guerra ucraina
Attualmente, tra Nato e Russia si contano oltre 3.500 missili nucleari pronti per essere utilizzati. In più, nei magazzini di vari Paesi ve ne sarebbero altri 10 mila al momento non attivi. Numeri che spaventano di fronte all’allarme lanciato dall’intelligence americana.
Putin in queste ultime settimane ha lanciato diversi segnali che lasciano intendere un coinvolgimento dell’arma atomica. Dalle esercitazioni nucleari su larga scala, all’uso di missili intercontinentali mobili, sottomarini strategici e bombardieri pesanti. Secondo i servizi segreti americani, la guerra sarà lunga e logorante.
Putin è convinto di avere maggiore resistenza rispetto agli alleati di Kiev. “Probabilmente il presidente russo – ha continuato a spiegare Haines – conta sul fatto che Usa e Ue finiranno per indebolirsi con la carenza di cibo, l’inflazione e l’aumento dei prezzi dell’energia“. In merito alla possibilità di una trattativa, la previsione è fortemente pessimista. “Poiché Russia e Ucraina credono di poter fare progressi militarmente, non vediamo un percorso negoziale praticabile almeno nel breve termine”, ha concluso Haines.
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Editor: Susanna Bosio
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