klimt a vienna
Mostra,  Arte

Gustav Klimt a Vienna: la mostra

L’esposizione al Belvedere Inferiore

Gustav Klimt a Vienna. Nella città che gli ha dato i natali, dal 03 febbraio al 29 maggio sarà possibile visitare la mostra “Klimt. Inspired by Van Gogh, Rodin, Matisse…”, allestita nella splendida cornice del Belvedere Inferiore.

Il progetto di ricerca e la collaborazione con il Van Gogh Museum di Amsterdam

Le oltre 90 opere esposte, realizzate dai maggiori artisti di fine ‘800 e inizio ‘900 – primi fra tutti Klimt, Van Gogh e Matisse – vogliono evidenziare quali siano state le fonti internazionali di ispirazione per il pittore austriaco: queste non si limitano ai grandi nomi citati, ma comprendono anche artisti meno noti, quali Lawrence Alma-Tadema, Margaret Macdonald-Macintosh, Jan Toorop e James Abbot McNeill Whistler.

Il progetto di ricerca, il cui termine è un’esposizione che muove dai predecessori di Klimt ai suoi coevi, coordinato dai curatori della mostra, Markus Fellinger, Edwin Becker e Renske Suijver, ha corroborato la collaborazione fra il Museo del Belvedere di Vienna e il Van Gogh Museum di Amsterdam.

Le due istituzioni, non nuove a simili forme di cooperazione, hanno collaborato dal 2015 per ricostruire i canali attraverso cui le tendenze artistiche internazionali raggiungevano Vienna.

In particolare si è analizzata l’attività del Padiglione della Secessione e della Galleria Miethke, punti di arrivo privilegiati per l’arte estera. Non sono mancate analisi puntuali anche di istituti minori e di importanti collezioni private, come la Reininghaus e la Wittgenstein-Bariatinsky. Infine si è anche tentato di ricostruire i viaggi compiuti da Klimt nel corso della sua vita.

In virtù della collaborazione fra i due istituti museali, si è deciso di procedere a una doppia esposizione: le opere che da una settimana si trovano al Belvedere sono già state presso il Van Gogh Museum di Amsterdam, dal 07 ottobre 2022 all’08 gennaio 2023, in una mostra dal titolo “Golden boy Gustav Klimt. Inspired by Van Gogh, Rodin, Matisse,…”.

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“Bisce d’acqua II”, Gustav Klimt.

La carriera di Gustav Klimt a Vienna

Gli esordi del pittore austriaco non sono stati brillanti. Anzi, nei primi anni fu spesso considerato superficialmente un decoratore senza dignità artistica, anche per via dei limitati contatti diretti che intratteneva con gli artisti internazionali e per la scarsa influenza che esercitava a Parigi.

Tuttavia fu proprio la scarsità di contatti a occidente che lo spinse a fondare il nuovo movimento indipendente della Secessione, assorbendo, per la sua arte, gli elementi migliori fra quelli dell’arte coeva internazionale, allora onnipresente nella capitale austriaca. Elementi che sembrano sparire nell’opulenza della sua pittura, ma che un occhio attento – come quello dei curatori della mostra – sa riconoscere ed evidenziare.

Gli anniversari

La mostra di Klimt è organizzata all’interno della Primavera dorata, un fitto programma culturale che avrà luogo nella prossima primavera per celebrare i 300 anni di attività del Museo del Belvedere. In quest’occasione, inoltre, sarà possibile vedere Bisce d’acqua II, dipinto appartenente a una collezione privata la cui ultima esposizione, sempre a Vienna, risale al 1964, quasi 60 anni fa.

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