la musica contro il razzismo
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la musica contro il razzismo. Her ricordando George Floyd

Sorpresa H.E.R., la cantante è nei big four dei Grammy Awards 2021: premio per la miglior canzone dell’anno ad I Can’t Breathe. “Noi siamo il cambiamento che volgiamo vedere”

la musica contro il razzismo La cantante H.E.R. ha ottenuto il premio alla miglior canzone dell’anno ai Grammy Awards 2021, con il singolo I Can’t Breathe. Il brano è stato scritto sull’onda delle proteste del movimento Black Lives Matter, ed è una dura denuncia agli episodi di violenza e razzismo perpetrati dalla polizia. “Ricordate, siamo il cambiamento che vogliamo vedere“, ha detto la cantante dopo aver ricevuto il premio,  rimarcando il messaggio della canzone. H.E.R. ha esordito nel 2014 ed è una degli artisti R&B più promettenti negli States.

 

H.E.R., la musica contro il razzismo. La cantante dagli esordi nell’R&B ai primi riconoscimenti

Gabriella Wilson, in arte H.E.R., età 23 anni, nasce a Vallejo, California, nel 1997. Si avvicina alla musica fin da piccola, con Alicia Keys come suo grande modello, ma la sua carriera inizia realmente nel 2014, quando firma un contratto con la RCA Records. L’EP d’esordio esce nel 2016 sotto lo pseudonimo H.E.R., il cui significato è l’acronimo per Having Everything Revealed (letteralmente, “aver svelato tutto”). Il suo progetto viene supportato da alcuni dei mostri sacri dell’R&B, come Alicia Keys e Bryson Tiller, e condiviso sui social da Kylie e Kendall Jenner. L’album ottiene un buon successo di pubblico e viene premiato come miglior album R&B ai Grammy Awards nel 2019.

 

H.E.R. ai Grammy Awards 2021

La musica contro il razzismo Il successo e la denuncia sociale di H.E.R.

Con il secondo album, I Used to Know Her, la Wilson alza l’asticella, vendendo oltre un milione di copie e siglando collaborazioni con Chris Brown, Jess Glynne ed Ed Sheeran. Dopo aver portato la sua musica in giro per il mondo, dal Coachella al festival Rock in Rio, H.E.R. fa sentire, forte, la sua voce durante le proteste che hanno scosso l’America nel 2020.

La canzone I Can’t Breathe riprende nel titolo le ultime parole pronunciate da George Floyd prima di essere ucciso dal poliziotto Derek Chauvin. Il testo è una condanna, senza orpelli né abbellimenti, alla deriva violenta dei metodi delle forze dell’ordine negli USA. Di grande impatto il videoclip, che consiste in un montaggio di filmati originali, in bianco e nero, delle proteste del movimento Black Lives Matter.

 

 

Il forte messaggio della canzone ha trionfato ai Grammy, la musica contro il razzismo  e ha regalato ad H.E.R. il premio più prestigioso della sua carriera. Queste le dichiarazioni della cantante nella serata del 15 Marzo:

Penso che la prima cosa da dire sia che non sono mai stata così fiera di essere un’artista. Non immaginavo che la mia paura e il mio dolore si sarebbero trasformati in un reale impatto, in un cambiamento, e penso che questo sia ciò che conta. Questo è il motivo per cui scrivo musica. Questo è il motivo per cui lo faccio.

Ora la cantante è candidata all’Oscar per la Miglior Canzone, insieme a Laura Pausini, con Fight For You. Altro trofeo in vista?

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